Viareggio, vecchi presi a bastonate e sassate in testa

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By V agosto 18, 2025 22:49

Viareggio, vecchi presi a bastonate e sassate in testa

Nella città dove una donna è indagata per avere eliminato con la propria auto l’immigrato che la stava molestando, ora gli immigrati sono liberi di prendere gli anziani italiani a bastonate e pietrate in testa.

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**Viareggio, l’anziano aggredito a sangue: “Così la Pineta è diventata una giungla”**

**VIAREGGIO –** Una passeggiata serale col cane, l’aria fresca dopo il caldo soffocante, la tranquillità di una domenica d’estate. Poi, all’improvviso, l’incubo. Un ottantenne, esponente di una storica famiglia di imprenditori turistici viareggini, è stato aggredito senza motivo alle porte della Pineta di Levante. Un colpo violento al volto, probabilmente sferrato con una pietra, che lo ha lasciato sanguinante a terra, rischiando di perdere un occhio. Oggi è ricoverato all’ospedale Versilia, mentre la città si interroga su quanto sta accadendo in quella che un tempo era una delle zone più belle e frequentate della Versilia.

**La zona rossa della Darsena**

L’aggressione è avvenuta in via Petrarca, a due passi dal luogo dove, solo un mese fa, un cinquantenne era stato colpito alla tempia con un bastone mentre faceva jogging. “Quell’uomo sembrava fuori di sé, probabilmente sotto l’effetto di droga”, aveva raccontato la vittima, che per fortuna era riuscita a scappare dopo aver ricevuto sei punti di sutura. Due episodi simili, nella stessa area, a poche settimane di distanza. Non sono coincidenze: è il segnale che la Pineta di Levante, un tempo cuore pulsante della vita estiva viareggina, si sta trasformando in una zona franca per malviventi e tossicodipendenti.

Il vecchio bocciodromo ormai è diventato un covo di spacciatori, la vegetazione incolta offre riparo a ogni genere di attività illegale. I residenti lo sanno bene, e infatti evitano di avventurarsi nella pineta dopo il tramonto. Lo sapeva anche l’ottantenne aggredito, che proprio nei giorni scorsi aveva confessato ai vicini le sue preoccupazioni. Per questo aveva smesso di addentrarsi tra gli alberi, limitandosi a passeggiare lungo la strada, sotto i lampioni. Ma neppure questa precauzione è bastata.

**L’aggressione folle**

Erano le 21.30 di domenica quando l’anziano è stato avvicinato da un uomo, descritto come nordafricano, che gli ha chiesto una sigaretta. “Mi dispiace, non fumo”, ha risposto gentilmente. Una frase banale, innocente, che però è stata sufficiente a scatenare la furia dell’aggressore. Senza dire una parola, l’uomo ha raccolto una pietra e l’ha scagliata con violenza sul volto della vittima, colpendola all’occhio. Per miracolo, l’ottantenne è riuscito a restare in piedi e a raggiungere la casa di un conoscente in via Virgilio, da dove è partita la chiamata ai soccorsi.

L’aggressore, nel frattempo, è sparito nel buio. Indossava una maglietta gialla: è l’unico indizio che hanno gli agenti del Commissariato, impegnati a setacciare i filmati delle telecamere della zona. Ma senza riprese dirette dell’aggressione, il rischio che il colpevole resti impunito è altissimo.

**La città ha paura**

“Qui ormai è diventato impossibile vivere sereni”, racconta un commerciante della Darsena. “Di giorno la zona è ancora frequentata, ma dopo le otto di sera si svuota. La gente ha paura”. E a ragione: perché quando un ottantenne che passecola col cane diventa il bersaglio di un folle, significa che non c’è più limite alla violenza.

Viareggio non può rassegnarsi a questo degrado. Non può accettare che una delle sue aree più belle sia lasciata in balia di criminali e drogati. Servono più controlli, più presidi delle forze dell’ordine, più telecamere. Ma soprattutto, serve la certezza che chi commette queste aggressioni a sangue freddo paghi, e paghi cara. Perché finché la giustizia sarà lenta e le pene troppo leggere, la violenza continuerà a imperversare.

Viareggio, vecchi presi a bastonate e sassate in testa ultima modifica: 2025-08-18T22:49:49+00:00 da V
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By V agosto 18, 2025 22:49
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