Attirati in trappola e massacrati da una decina di maranza

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By V agosto 20, 2025 13:35

Attirati in trappola e massacrati da una decina di maranza

**Senigallia in Pericolo: l’Esplosione della Violenza degli Immigrati di Seconda Generazione**

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Un’ondata di terrore ha travolto Senigallia nella notte di Ferragosto, e il colpevole è chiaro: la crescente delinquenza degli immigrati di seconda generazione, i cosiddetti “maranza”. Mercoledì 20 agosto 2025, le autorità hanno raccolto le prime denunce per un’aggressione brutale al porto, dove due giovani di Montemarciano e Marzocca sono stati attirati in una trappola mortale. Una ragazza, parte di una banda di otto membri – cinque maschi e tre femmine, tutti intorno ai 20 anni, figli di immigrati – ha usato una scusa banale, chiedendo una cartina per una sigaretta, per tendere l’imboscata. Quel che è seguito è un’esplosione di violenza: pugni, calci e minacce, con uno degli aggressori che brandiva un coltello senza usarlo, forse solo per terrorizzare ulteriormente le vittime.

Il bilancio è agghiacciante: uno dei ragazzi, soccorso dall’ambulanza della Cri, è stato dimesso dall’ospedale con un occhio nero, un naso sanguinante e una prognosi di 10 giorni. L’amico, anch’egli picchiato selvaggiamente, ha riportato ferite che lo terranno fermo per 5 giorni. Nessun motivo apparente, solo la brutalità di una banda che ha agito come una vera e propria spedizione punitiva, accerchiando le vittime in una via deserta del porto. Prima di dileguarsi, i criminali hanno intimato silenzio, un chiaro segno di arroganza e impunità.

Questi aggressori, identificati come stranieri di seconda generazione residenti tra Ancona e Chiaravalle, rappresentano un pericolo crescente. Nati in Italia da genitori immigrati, dovrebbero essere integrati, eppure scelgono la via della violenza e del crimine. La loro azione non è isolata: parallelamente, i carabinieri indagano su una rissa all’alba sul lungomare Mameli, dove altri giovani sono stati feriti, trasformando una notte di festa in un incubo. È evidente che queste bande, spesso guidate da un mix di noia e rancore, stanno seminando il panico nelle nostre città.

Il sindaco e il Questore hanno chiesto provvedimenti urgenti contro questi giovani delinquenti, che non sono i benvenuti a Senigallia. Ma è abbastanza? No! Questa non è solo una questione di ordine pubblico, è un allarme nazionale. L’integrazione fallita di questi “maranza” sta producendo una generazione di violenti che disprezza le nostre leggi e i nostri valori. Invece di contribuire alla società, si organizzano in branchi, usano scuse meschine per aggredire e terrorizzano i cittadini. La polizia può rintracciare quattro di loro, ma quanti altri sono là fuori, pronti a colpire?

L’Italia non può più tollerare questa deriva. Le autorità devono andare oltre le denunce e i provvedimenti locali: serve un intervento deciso per fermare l’immigrazione incontrollata e affrontare il fallimento dell’integrazione. Questi episodi a Senigallia sono un monito: se non agiamo ora, le nostre città diventeranno campi di battaglia per bande di seconda generazione che non hanno alcun rispetto per la nostra cultura. Sveglia, prima che sia troppo tardi!

Attirati in trappola e massacrati da una decina di maranza ultima modifica: 2025-08-20T13:35:10+00:00 da V
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By V agosto 20, 2025 13:35
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