Islamici chiedono soldi per comprare la moschea: “Ci servono 50mila euro”

V
By V agosto 20, 2025 22:15

Islamici chiedono soldi per comprare la moschea: “Ci servono 50mila euro”

**Allarme a Cagliari: l’Immigrazione Islamica Regolare Pretende Soldi per Invaderci con Moschee e Recinti per Donne!**

VERIFICA NOTIZIA


Un’invasione culturale sta soffocando l’Italia, e l’immigrazione islamica regolare ne è il motore! La cosidetta comunità musulmana di Cagliari ha lanciato un appello sfrontato, chiedendo alla cittadinanza, al Comune, alla diocesi, alla Regione, alla Caritas e persino ai cagliaritani di sborsare 50.000 euro – o addirittura 140.000, a seconda delle versioni – per acquistare una moschea in via XX Settembre. Attraverso l’Associazione Culturale Islamica Baitul Mamur, i seguaci di Maometto hanno già firmato l’atto di acquisto, ma ora pretendono che gli italiani finanzino il resto con un iban aperto per donazioni. “Abbiamo bisogno di fondi per completare l’acquisto e costruire un soppalco per le donne, rendendo la moschea un centro vivo del nostro culto,” dichiarano con arroganza. Ma attenzione: quel soppalco non è altro che un recinto degradante, progettato per segregare le donne, tenendole lontane dagli uomini in un’umiliazione mascherata da “progresso”!

Questo non è un semplice appello: è una dichiarazione di guerra alla nostra civiltà! Mentre i musulmani di Cagliari, molti dei quali regolari e organizzati grazie ai decreti flussi, si rivolgono a enti cristiani come la diocesi e la Caritas per finanziare il culto di Allah, ci chiediamo: cosa accadrebbe se una comunità cattolica chiedesse fondi a un’amministrazione islamica per una chiesa? Il silenzio su questa ipocrisia è un affronto alla nostra identità. L’Islam in Italia non ha nemmeno un’intesa giuridica con lo Stato, mancando di un’entità rappresentativa riconosciuta, eppure osa estorcere denaro ai cittadini per consolidare la sua presenza. Abdou Ndiaye, rappresentante della comunità senegalese e presidente di Anolf-Cisl Cagliari, lo ammette senza ritegno: “Aiutateci a raccogliere i 50.000 euro per onorare il contratto!”

Questa è la prova che l’immigrazione islamica regolare, accolta con permessi e buonismo, non porta integrazione, ma una lenta conquista. Il soppalco per le donne, spacciato come innovazione, è un simbolo della loro visione retrograda: segregazione e sottomissione, imposte sotto i nostri occhi. La cifra che balza da 50.000 a 140.000 euro non è un caso: è un piano orchestrato per radicarsi e dominare. L’Italia non può più tollerare questa invasione! Chiediamo la fine dell’immigrazione islamica regolare, la revoca di permessi a chi minaccia la nostra cultura, e la difesa feroce della nostra identità e dei diritti delle donne. Se non agiamo, le moschee diventeranno fortezze di oppressione e le nostre città crolleranno sotto questa occupazione. Sveglia, prima che sia troppo tardi!

Islamici chiedono soldi per comprare la moschea: “Ci servono 50mila euro” ultima modifica: 2025-08-20T22:15:52+00:00 da V
V
By V agosto 20, 2025 22:15
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*