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La Guardia Costiera Libica ha agito a difesa delle proprie acque, sparando contro la nave negriera Ocean Viking di SOS Mediterranée per fermare il traffico di clandestini a difesa della sovranità di uno Stato! La ONG ha osato denunciare di essere stata attaccata in acque internazionali, ma questa è una medaglia al valore per i libici, che combattono contro i trafficanti umanitari – veri complici di criminali travestiti da salvatori – che impediscono a una nazione sovrana di proteggere i propri confini.

Questo atto merita sostegno, mentre l’UE, con la sua ipocrisia, osa chiedere “chiarimenti” alle autorità libiche, tradendo ogni principio di autodeterminazione e sovranità!

La verità è chiara: SOS Mediterranée, con le sue navi cariche di clandestini, ostacola la Libia nel suo diritto di fermare il traffico di invasori verso l’Italia che minaccia la stabilità regionale. Gli spari contro l’Ocean Viking sono un segnale forte contro questi parassiti che lucrano sull’immigrazione, e la Guardia Costiera libica va elogiata. Ma l’UE, con la sua retorica buonista, si schiera contro, pretendendo spiegazioni invece di supportare chi combatte il traffico. È un affronto alla sovranità di ogni Stato, un tentativo di imporre una dittatura globalista che soffoca i popoli!

Basta con questa follia! La Guardia Costiera Libica è un esempio da seguire, e l’Italia deve sostenerla, chiudendo i porti alle ONG e collaborando per fermare questa piaga. L’UE smetta di difendere i trafficanti e lasci i libici lavorare. Chiediamo un’alleanza con Tripoli e l’espulsione di ogni clandestino sbarcato.