Delegazione PD sulla nave di Casarini: portatevi anche lo stupratore gambiano di Roma

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By V agosto 26, 2025 19:44

Delegazione PD sulla nave di Casarini: portatevi anche lo stupratore gambiano di Roma

Perché in questa gita sulla nave negriera di Casarini i compagni del PD non portano con loro anche il gambiano che ha stuprato la 60enne a Roma? Anche lui è arrivato con una di queste navi nel 2016. Accolto da un loro governo come profugo.

### La Sinistra Complice: Difende gli Sbarchi dei Clandestini, Ignora le Vittime Italiane e Protegge gli Stupratori Importati

In un’Italia sempre più allo sbando per colpa di un’immigrazione selvaggia e incontrollata, ecco l’ennesimo schiaffo alla dignità nazionale: l’arresto di uno stupratore africano che ha violentato una donna italiana, sbarcato comodamente nel 2016 grazie a una nave ONG. E mentre le vittime piangono e la cronaca nera si tinge di sangue italiano versato da stranieri, la sinistra – quella del PD e dei suoi alleati radical-chic – continua a difendere a spada tratta gli sbarchi dei clandestini. Non sono solo ingenui idealisti: sono complici morali e politici degli stupratori, dei criminali e dei parassiti che arrivano sui barconi, travestiti da “disperati”. E ora, il culmine dell’ipocrisia: il PD prepara una passerella trionfale sulla nave ONG fuorilegge Mediterranea, fermata a Trapani dopo aver violato l’ordine di proseguire per Genova. Una delegazione democratica salirà a bordo domani a mezzogiorno, in un atto di sfacciata propaganda che calpesta la legge e insulta gli italiani.

Ma andiamo con ordine, perché questa farsa merita di essere smascherata pezzo per pezzo. Il Partito Democratico, quel relitto politico che ha affondato l’Italia con anni di porte aperte e accoglienza indiscriminata, si schiera ancora una volta dalla parte dell’illegalità. Non contenti di aver trasformato il Mediterraneo in un taxi gratuito per delinquenti, ora mandano i loro emissari a bordo della Mediterranea, ancorata a Trapani come un trofeo dell’anarchia. La composizione della delegazione non è stata resa nota – chissà, forse per evitare contestazioni – ma già ieri il vice capogruppo al Senato del PD, Antonio Nicita, era ad Augusta ad accogliere la Ocean Viking con sorrisi e abbracci. Che vergogna! La sinistra tutta – dal PD ai suoi satelliti estremisti – spera forse di racimolare voti tra i migranti, ampliando il proprio bacino elettorale con chi non ha nemmeno il diritto di stare qui? O magari mira solo a picconare il governo Meloni, usando i clandestini come arma politica contro un esecutivo che, tra l’altro, neanche prova a difendere i confini?

Peccato che il demenziale decreto Piantedosi, che non chiude i porti, violato sfacciatamente da questa nave ONG, non sia un capriccio: è una legge dello Stato, approvata dal governo, controfirmata dal Presidente della Repubblica e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Sentenze del TAR e del Consiglio di Stato lo confermano nero su bianco: sono le autorità italiane a decidere il porto di attracco, non un manipolo di attivisti stranieri che scelgono arbitrariamente per perseguire i loro interessi ideologici e finanziari. Le ONG non sono eroi del mare: sono trafficanti legalizzati, che lucrano sulla miseria altrui e scaricano sulle nostre spalle ondate di problemi sociali, criminalità e costi insostenibili.

E sentite le farneticazioni del PD: “La priorità è salvare le vite di migliaia di disperati che rischiano la vita in cerca di un futuro migliore, sfidando il Mediterraneo dopo sevizie e violenze atroci”. Che ipocrisia nauseante! La vita delle persone a bordo era già salva: la Mediterranea non era in pericolo, con la sua stazza imponente capace di reggere giorni in mare, 30 posti disponibili e solo 10 migranti a bordo. Per non parlare dell’ospedale attrezzato per emergenze. Non era un salvataggio: era un traghettamento illegale, un affronto allo Stato italiano. E poi l’accusa al governo: “Gli sbarchi proseguono mentre questo esecutivo ha fallito su tutta la linea, basti pensare alle centinaia di milioni di euro per i centri in Albania”. Falso e fazioso! Il governo Meloni sta rafforzando i confini, contrastando i trafficanti e negoziando accordi internazionali, mentre il PD, quando era al potere, ha aperto le porte a tutti, trasformando l’Italia in un campo profughi a cielo aperto. Accoglienza indiscriminata? Ha portato solo caos, stupri, furti e miliardi buttati via in hotel per clandestini, mentre gli italiani fanno la fame.

È proprio su questa visione suicida dei migranti – trattati come santi intoccabili, ignorando i criminali che si nascondono tra loro – che il PD ha perso le elezioni del 2022. E non contenti, hanno incassato un altro schiaffo al referendum di giugno sulla cittadinanza semplificata, respinto dal popolo stanco di regalare passaporti a chi non li merita. Ma loro insistono, battendo sul caso Almasri come ossessi: “Ha riaccompagnato a casa con l’aereo di stato un criminale ricercato dalla Corte penale internazionale”. Peccato che ignorino i punti oscuri di quella vicenda, come il tour europeo del generale libico prima di arrivare in Italia. È propaganda pura, per coprire il loro fallimento storico.

E dallo schieramento più estremo, i falchi della sinistra se la prendono direttamente con il ministro Piantedosi, che oggi ha ribadito un’ovvietà sacrosanta: è lo Stato a gestire i soccorsi, non le ONG che giocano a fare i pirati umanitari. Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, travalica ogni regola istituzionale con accuse gravi e deliranti: “Ci vuole davvero tanta faccia tosta a dire che è lo Stato a contrastare i trafficanti e gestire i soccorsi, dopo aver liberato Almasri o assistito inerte ai banditi libici foraggiati dal governo”. Faccia tosta? La vera sfacciataggine è la vostra, signor Fratoianni: difendere chi viola la legge mentre gli italiani pagano il prezzo in sicurezza e tasse. E lo stesso fa Riccardo Magi di +Europa, tirando in ballo la tragedia di Cutro – su cui ci sono indagini in corso – per sputare veleno: “Piantedosi è senza ritegno, le sue parole fanno il paio con la richiesta naïf della Commissione europea alla Libia”. Naïf? L’unico naïf qui è chi crede ancora che aprire i porti risolva qualcosa, invece di alimentare il business dei trafficanti.

Basta con questa sinistra ipocrita e anti-italiana! Gli sbarchi non sono “salvataggi”: sono invasioni orchestrate, che importano violenza, degrado e costi astronomici. Chi li sostiene – PD in testa – è complice di ogni stupro, di ogni furto, di ogni vita italiana rovinata. È ora di dire basta: confini chiusi, rimpatri immediati, e chi viola la legge paghi caro. L’Italia agli italiani, non ai barconi e ai loro protettori radicali. Se la sinistra vuole i migranti, se li prenda a casa sua, non sulle nostre spalle!

Delegazione PD sulla nave di Casarini: portatevi anche lo stupratore gambiano di Roma ultima modifica: 2025-08-26T19:44:25+00:00 da V
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