Ragazzino africano picchia anziani a Brescia
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Non vengono a pagarvi le pensioni: ma a rubarvele. Insieme al futuro dei vostri nipoti.
### Brescia Oltraggiata: Un Ragazzino Nordafricano di 12/13 Anni Aggredisce un’Anziana
Ieri sera, intorno alle 20, a Brescia, zona Fiumicello in via Panigada, un ragazzino di 12/13 anni, nordafricano, ha commesso un atto schifoso: ha strappato la collana a un’anziana signora, buttandola a terra insieme al marito, lasciandoli feriti e umiliati. La foto di *Orgoglio Bresciano – OGBS* grida vendetta: agenti di polizia impotenti accanto a un’ambulanza. Quella donna poteva essere la mamma o la nonna di ognuno di noi, un simbolo della nostra gente calpestato da un minorenne straniero. Basta con questa invasione! La polizia non basta, serve cacciare questi delinquenti e chiudere i confini!
Capito?
Un ragazzino di 12/13 anni nordafricano.
Quella anziana signora potrebbe essere la mamma/nonna di ognuno di noi. pic.twitter.com/g41FBn5aKp
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 27, 2025
### Un’Anziana Aggredita, un Popolo Tradito
Le immagini parlano chiaro: un’anziana e suo marito a terra, vittime di un ragazzino nordafricano che ha agito con la ferocia di chi sa di essere intoccabile. Il 118 è intervenuto, la polizia pure, ma il piccolo criminale è fuggito, e le indagini sono in corso – un’ennesima caccia al nulla. Quella signora, con i suoi anni e la sua fragilità, poteva essere la mamma o la nonna di qualsiasi italiano: una figura sacra, simbolo di una comunità che questi stranieri stanno distruggendo. Eppure, la polizia sembra paralizzata, incapace di fermare questa spirale di violenza. È un insulto alla nostra dignità!
Questo non è un caso isolato. I nordafricani, spesso minorenni usati come armi dall’immigrazione selvaggia, seminano terrore nelle nostre città. A Brescia, come a Roma, Palermo o Torino, gli anziani sono prede facili, e la giustizia sembra un miraggio. Il ragazzino, probabilmente un clandestino o figlio di regolari, scappa ridendo, sapendo che la legge lo proteggerà con scuse come “minorenni” o “rieducazione”. Ma dove sono i rimpatri? Dove la sicurezza per i nostri cari?
Le forze dell’ordine sono ostaggio di un sistema che preferisce i diritti degli immigrati a quelli degli italiani. E il governo? Complice, con le sue politiche di accoglienza che aprono le porte a questi predatori. Quel ragazzino di 12/13 anni non è un “bambino in difficoltà”: è un criminale in erba, forgiato da un’immigrazione senza regole.
Serve la **remigrazione totale**: cacciare ogni clandestino, azzerare i ricongiungimenti familiari, sigillare i confini, espellere chi delinque senza se e senza ma. Quella anziana signora è la nostra madre, la nostra nonna, e non possiamo tollerare che venga aggredita da un nordafricano senza conseguenze. La polizia deve avere mani libere, i giudici devono punire, il governo deve agire. Se non lo fa, il popolo si ribellerà. Brescia, l’Italia intera: riprendiamoci le nostre strade, la nostra gente, la nostra pace. Fuori gli invasori, ora!
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