Omicidio Kirk, l’attivista denunciava “la sinistra uccide chi non la pensa come lei”

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By V settembre 11, 2025 11:34

Omicidio Kirk, l’attivista denunciava “la sinistra uccide chi non la pensa come lei”

### Omicidio Kirk: Quando l’Attivista Denunciava la “Cultura dell’Assassinio” della Sinistra

L’assassinio di Charlie Kirk, il fondatore di Turning Point USA e figura di spicco del movimento conservatore pro-Trump, ha scosso gli Stati Uniti il 10 settembre 2025, quando è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco durante un evento alla Utah Valley University di Orem, nello Utah. A poche ore dalla sua tragica morte, le parole di Kirk riaffiorano come un presagio inquietante, un monito che aveva lanciato contro quella che definiva la “cultura dell’assassinio” radicata nella sinistra. Le sue dichiarazioni, basate su uno studio del Network Contagion Research Institute (NCRI) rilanciato da Fox News, mettono in luce un fenomeno che, secondo lui, ha contribuito a creare il clima di violenza che ha portato alla sua fine.

#### Il Post Profetico di Kirk

In un post su X datato 7 aprile 2025, Kirk aveva scritto: “La cultura dell’assassinio si sta diffondendo nella sinistra”. Questo commento si basava sui risultati di una ricerca NCRI, co-firmata dalla Rutgers University e pubblicata nello stesso mese, che rivelava dati sconcertanti: il 48% dei liberali (di sinistra nello studio) considera “almeno in qualche modo giustificato” l’omicidio di Elon Musk, mentre il 52% (55% secondo i dati originari) la pensa così per Donald Trump. Kirk, allora 31enne, aveva rilanciato questi numeri per denunciare una deriva pericolosa: “La sinistra è trascinata in una frenesia violenta. Ogni risultato negativo, che sia la sconfitta a un’elezione o in tribunale, giustifica una risposta massimalista”.

Per Kirk, questa escalation era il naturale sviluppo di una “cultura delle proteste” tollerata per decenni dalla sinistra, che avrebbe trasformato le sue frange in una “bomba a orologeria”. Aveva puntato il dito contro la “codardia dei procuratori locali e dei funzionari scolastici”, accusandoli di aver lasciato campo libero a un’ideologia che normalizza la violenza. Le sue parole assumevano un peso tragico alla luce del suo assassinio, avvenuto mentre parlava a un pubblico di studenti, colpito da un proiettile al collo sparato da un edificio vicino.

#### Lo Studio NCRI: Una Normalizzazione della Violenza

Lo studio NCRI, citato da Kirk, si basava sull’analisi delle “narrative virali dei social media” e concludeva che la violenza contro figure come Trump e Musk stava diventando sempre più normalizzata, soprattutto tra i segmenti di popolazione di sinistra. I ricercatori avevano evidenziato un aumento significativo dopo l’assassinio di Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, nel dicembre 2024, interpretato come un catalizzatore per la legittimazione della violenza politica online. Il fenomeno, secondo lo studio, colpisce in particolare “i giovani, chi passa molto tempo online e utenti ideologicamente di sinistra”, con un “spillover” nella realtà già in corso. Dati come il 55% di sinistra che giustifica l’omicidio di Trump e il 48% per Musk erano accompagnati da analisi di piattaforme come BlueSky e Reddit, dove comunità pro-violenza avevano guadagnato trazione.

Kirk aveva usato questi risultati per sostenere che la sinistra, frustrata da sconfitte politiche e giudiziarie, stesse abbracciando una “frenesia violenta” come risposta. La sua denuncia si collegava a episodi come le minacce di @NajraGalvz su X – “spero che qualcuno lo faccia evaporare” e “qualcosa di grosso accadrà domani” – postati il 9 settembre 2025, un giorno prima dell’attentato. Queste minacce, seguite da commenti post-attentato come “l’ho chiamato io e se l’è meritato”, rafforzano la tesi di Kirk di una sinistra che incita all’azione.

#### Il Colpo di Coda di un’Ideologia Morente

La morte di Kirk, avvenuta mentre difendeva i valori patriottici, sembra confermare la sua profezia. I critici conservatori, come Francesca Totolo su X, vedono nell’attentato il “colpo di coda” di un’ideologia woke morente, incapace di accettare la sconfitta culturale. Post come “Godo che è morto sparato” o “Se l’è cercata” da parte di utenti progressisti su X riflettono un’ostilità che Kirk aveva previsto. La sinistra, accusata di normalizzare la violenza, viene ora chiamata a rispondere per il clima che ha contribuito a creare.

#### La Cosa Più Orripilante: Silenzio e Giustificazione

La cosa più orripilante è il tentativo della sinistra di giustificare o minimizzare l’omicidio di Kirk, come già visto nel caso di Iryna Zarutska, la rifugiata ucraina uccisa con la frase “L’ho avuta questa Bianca”. I media mainstream e i funzionari progressisti, secondo i critici, proteggono questa “cultura dell’assassinio” con l’antirazzismo e il “white guilt”, oscurando la verità per addomesticare l’opinione pubblica.

#### “White Lives Matter”: Un Grido di Resistenza

“Le vite dei bianchi contano” non è uno slogan vuoto, ma un grido di resistenza contro questa violenza ideologica. La morte di Kirk, un patriota che aveva previsto il pericolo, deve spingere l’America a combattere. Sotto Trump, che ha promesso giustizia per Kirk, c’è speranza di smantellare questa cultura di odio. Per il suo sacrificio, non possiamo tacere.

Omicidio Kirk, l’attivista denunciava “la sinistra uccide chi non la pensa come lei” ultima modifica: 2025-09-11T11:34:30+00:00 da V
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