Parlamento UE ostaggio di Hamas invita i Paesi Ue a riconoscere la Palestina

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By V settembre 11, 2025 12:16

Parlamento UE ostaggio di Hamas invita i Paesi Ue a riconoscere la Palestina

**Strasburgo, 11 settembre 2025** – In un’aula di Strasburgo che puzza di resa culturale, il Parlamento UE ha approvato oggi una risoluzione con 305 voti a favore, 151 contrari e 122 astenuti, invitando i Paesi membri a “valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina” per sostenere la fantomatica “soluzione dei due Stati”. Presentata dai gruppi S&D, Verdi e Renew – il trio perfetto di idealisti progressisti – questa mozione non è altro che l’ultimo capitolo di un copione già scritto: l’Europa, un tempo baluardo della civiltà romano-cristiana, è diventata ostaggio di una marea montante di immigrati islamici che, con la loro demografia aggressiva, formano un bacino elettorale decisivo per la sinistra continentale.

Non si tratta di diplomazia, ma di capitolazione. La risoluzione, approvata in un contesto di crisi umanitaria a Gaza, condanna Hamas solo en passant – “nei termini più duri”, si fa per dire – mentre sospende il sostegno bilaterale all’unico baluardo occidentale in Medio Oriente, Israele, e minaccia di bloccare accordi commerciali vitali. Perché? Perché la sinistra europea, sempre più intrisa di un antisemitismo velato che finge di combattere l'”islamofobia”, ha bisogno di compiacere i suoi nuovi padroni elettorali. In città come Bruxelles, Malmö o Marsiglia, le comunità islamiche crescono esponenzialmente, influenzando voti e politiche locali. I Verdi e i socialisti, terrorizzati dal perdere seggi, trasformano l’aula europea in un suk mediorientale, dove riconoscere uno “Stato di Palestina” – controllato da un’Autorità corrotta e da Hamas, un’organizzazione terroristica – diventa moneta di scambio per consensi halal.

Questa deriva non è casuale. L’Europa, con i suoi milioni di immigrati regolari arrivati negli ultimi anni, ha perso la bussola. La sinistra, un tempo almeno sulla carta paladina dei diritti umani, ora strizza l’occhio a chi inneggia al jihad, sacrificando Israele sull’altare del multiculturalismo forzato. È pro-Palestina? No, è pro-Hamas: una risoluzione che ignora gli ostaggi ancora prigionieri e le migliaia di razzi lanciati su civili israeliani, per poi piangere sulla “carestia” a Gaza causata dalle stesse milizie terroristiche islamiche. L’antisemitismo dilaga: dalle proteste pro-Palestina che sfociano in assalti a sinagoghe, fino a eurodeputati che equiparano la difesa israeliana a “genocidio”. E la destra italiana di governo? A parte la Lega marginalizzata, tace per non essere etichettata “islamofoba”.

È ora di svegliarsi: questa risoluzione non porta pace, ma incoraggia il caos. Riconoscere la “Palestina” significa legittimare un’entità che educa all’odio e rifiuta la pace. L’Europa deve scegliere: tornare alle sue radici o soccombere al ricatto demografico della sinistra islamizzata. Altrimenti, addio Vecchio Continente.

Parlamento UE ostaggio di Hamas invita i Paesi Ue a riconoscere la Palestina ultima modifica: 2025-09-11T12:16:59+00:00 da V
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