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# “Già Segnalato per Maltrattamenti”: Il Migrante del Mali Arrestato per lo Stupro Bestiale di San Zenone – Fuori Questi Mostri!

L’orrore ha un nome: un 25enne maliano, “ospite” della onlus Fratelli di San Francesco, è stato arrestato dai carabinieri per lo stupro brutale di una 18enne, avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 agosto alla stazione di San Zenone. Questo parassita, già segnalato per percosse e maltrattamenti contro una donna, godeva della protezione sussidiaria come falso “richiedente asilo” e lavorava persino nel centro che lo ospitava, un covo di infamia a pochi passi dal luogo del crimine. Il suo Dna, prelevato a tappeto insieme a quello di altri 230 migranti, e il riconoscimento del direttore del centro dalle telecamere lo hanno inchiodato: un violentatore che la giustizia ha lasciato libero di colpire, e ora ha distrutto la vita di una giovane italiana!

La dinamica è da brividi: la vittima, aggredita e trascinata in un angolo isolato, è stata stuprata con violenza inaudita, con aggravanti per minorata difesa e lesioni. Arrestato in una struttura di Milano dove era stato trasferito dalla stessa onlus, questo maliano non è un’eccezione ma il volto di un’invasione criminale. Le indagini, coordinate dalla procuratrice di Lodi Laura Pedio, hanno svelato che questo individuo, in Italia da poco più di un anno, era già noto per la sua brutalità, eppure le autorità lo hanno protetto invece di espellerlo. Il centro accoglienza, un lager di 230 clandestini, è la prova che questi luoghi sono fabbriche di stupratori e predatori, e il direttore che lo ha riconosciuto nelle immagini è testimone di un sistema marcio che li lascia agire impuniti.

Ma il vero schifo sono i numeri: 10.000 centri accoglienza che ospitano 200.000 clandestini mascherati da “richiedenti asilo” stanno strangolando l’Italia. Da Erba, dove un’anziana di 87 anni è stata massacrata per 200 euro, a Ferrara con un avvocato picchiato, fino a Roma devastata da risse, questi afroislamici ci umiliano e terrorizzano. E mentre il governo, con una vergogna senza fine, continua a sbarcare altri duemila clandestini negli ultimi giorni, infettando le nostre città, noi chiediamo la chiusura immediata di questi centri infernali e il rimpatrio di massa di questi parassiti. Le forze dell’ordine devono avere mani libere per cacciare questa feccia, e i politici traditori che li difendono devono pagare. L’Italia è nostra, non dei loro stupratori: agite ora, o il sangue delle nostre donne ricadrà su di voi!