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La questura di Venezia ha individuato, come responsabili del reato di minacce e percosse, tre degli aggressori della coppia. Per due di loro sono stati emessi altrettanti provvedimenti di espulsione: uno con accompagnamento alla frontiera e l’altro al Cpr di Bari. Per un terzo aggressore, essendo questo regolare, è stato emesso un foglio di via dal comune di Venezia. Tutti liberi, insomma.

# Aggressione Antisemita a Venezia: Dieci Tunisini Picchiano Turisti Ebrei, Ma la Notizia è Nascosta – Se Fossero Italiani senza capelli sarebbero già in Galera per odio razziale!

L’orrore si ripete nelle calli veneziane: una coppia di turisti ebrei – lui statunitense, lei israeliana – è stata brutalmente aggredita nella notte tra domenica e lunedì da una decina di uomini, identificati come nordafricani islamici, in Strada Nuova. Minacce urlate di “Free Palestine”, un rottweiler scatenato, schiaffi all’uomo e cocci di bottiglia lanciati contro la donna, che ha subito una ferita sanguinante alla caviglia: un crescendo di violenza antisemita che ricorda l’attacco di agosto. I carabinieri hanno denunciato due 30enni tunisini, M.K. (regolare, incensurato, a piede libero) e M.A. (irregolare, trasferito al CPR di Bari), ma l’indifferenza mediatica è sconcertante. Se fossero stati italiani con la testa rasata, sarebbero stati accusati di “odio razziale”, sarebbero già dietro le sbarre con titoloni a caratteri cubitali – eppure il silenzio copre questa aggressione islamica!

L’incubo è iniziato dopo mezzanotte al chiosco Frullalà, vicino al Ghetto: l’abbigliamento ebraico della coppia li ha resi bersagli di un gruppo di giovani dalla carnagina olivastra, che li ha circondati con insulti e minacce. Il turista ha provato a difendersi, ma il branco ha alzato la posta: un rottweiler azzannante, uno schiaffo di M.K., e una bottiglia rotta che ha ferito la donna. La Guardia di Finanza e la Polizia sono intervenute, salvando la coppia, ma il trauma resterà eterno. M.A., con procedimenti pendenti, è stato trasferito al CPR, mentre M.K. gira libero, difesi dall’avvocato Marco Marcelli. L’Arma ha ricostruito tutto, ma i media tacciono: un’aggressione antisemita da islamisti passa inosservata.

Basta con questa ipocrisia schifosa! Con 200.000 clandestini nei 10.000 centri accoglienza, l’Italia è un terreno fertile per questi tunisini violenti che odiano ebrei e italiani. Se gli aggressori fossero stati italiani “neonazisti”, ogni telegiornale urlerebbe “crimine d’odio”, e le toghe rosse indagherebbero polizia e passanti. Qui, invece, silenzio tombale.