Bambino picchiato dai rom che minacciano ancora: “Andate via o peggio per voi”

Roma, Serpentara, 16 settembre 2025 – A sole 24 ore dalla dimissione dal Policlinico Umberto I del bimbo di 8 anni – sfigurato a bastonate durante la festa di compleanno di un amichetto al Parco delle Magnolie – il quartiere Serpentara ribolle di rabbia e paura, con genitori che presidiano l’area giochi trasformata in arena di sangue. I tre fratelli rom – 7, 9 e 11 anni, nati e cresciuti qui in case popolari nostre, non in campi degradati come piagnucola la sinistra – hanno accerchiato il piccolo calciatore italiano, insultato la sua italianità e scaraventato a terra con bastonate feroci, lasciandolo con lesioni. Il padre della vittima, al capezzale, implora “Lasciateci in pace”, mentre il genitore degli aggressori – non punibili per età – minaccia: “Venerdì non c’ero, andate via o peggio per voi”. Tensione palpabile tra palazzoni Ater, dove questi “nuovi italiani” – figli di invasori premiati con sussidi e case popolari – occupano e terrorizzano, rendendo il parco un fortino di odio razziale.

Come avevamo urlato nei nostri articoli precedenti su Fidene questa è l’eredità tossica della seconda generazione immigrata. A Sulmona, una 12enne stuprata per due anni da teppisti nordafricani nati qui, ricattata con video pornografici diffusi a 40 complici su WhatsApp; a Ghedi, maranza nordafricani con katane che spezzano braccia a ragazzi italiani. Questi rom, in case popolari nostre, vedono i nostri figli come prede da umiliare, e la Procura dei Minorenni indaga sui genitori complici – ma l’impunità per i minori è un regalo avvelenato che ci sta uccidendo!

Basta con questa generazione di belve che ci invade e distrugge dall’interno! Meloni, i tuoi 25mila sbarcati a Lampedusa e sparpagliati nei 10.000 centri accoglienza crescono assassini: revoca immediata cittadinanza per criminali stranieri, azzeramento ricongiungimenti, espulsioni di massa, chiusura centri e confini blindati con esercito. I genitori di Serpentara presidiano il parco, ma lo Stato dorme.

Bambino picchiato dai rom che minacciano ancora: “Andate via o peggio per voi” ultima modifica: 2025-09-16T19:21:09+00:00 da V