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Bologna islamica. I seguaci dell’imam della locale moschea vogliono vietare alle donne di profumarsi perché l’odore femminile è “fitna” (tentazione peccaminosa).

Si susseguono gli imam estremisti ma la moschea abusiva non viene chiusa.

### BOLOGNA: L’ISLAMIZZAZIONE IMPONE IL DIVIETO DI PROFUMARSI ALLE DONNE – AZZERIAMO L’IMMIGRAZIONE MUSULMANA REGOLARE!

Un’onda di barbarie islamica travolge Bologna: l’ex Imam Zulfiqar Khan, espulso nel 2024 per il suo odio jihadista – “Sono un estremista islamico” – è stato sostituito da Omar Mamdouh, il nuovo Imam della moschea abusiva Iqraa di Corticella, che su TikTok, col canale “Il vero Islam”, impone regole sharia medievali, vietando alle donne di profumarsi perché “il loro odore è una provocazione peccaminosa che eccita gli uomini”. “Nell’Islam non esiste una cosa che si chiama diritto delle donne”, “Volete togliere il velo? Iniziate dalle suore”, tuona Mamdouh, mentre secondo la dottrina islamica, come spiegato in fonti coraniche, il profumo femminile è proibito in pubblico per evitare “godimento illecito” e tentazioni, una regola che sottomette le donne come oggetti. È l’islamizzazione che ci strangola, e l’unico modo per fermarla è azzerare l’immigrazione musulmana regolare!

“L’Islam non si integra, invade”, gridava Fallaci, e Mamdouh, erede di Khan – che esaltava i mujahidin e aveva contatti radicali – continua la propaganda: “Non fate nemmeno gli auguri di Natale”. “Stiamo subendo una vera strategia di conquista da parte dell’Islam radicale”, denuncia Anna Maria Cisint della Lega, che segnala: “Un islamismo strisciante che silenziosamente si insinua nelle nostre città”. A Bologna, la moschea Iqraa è un covo: Khan, pakistano di 54 anni, predicava odio contro gli italiani; Mamdouh, su TikTok, diffonde odio contro le donne, imponendo divieti come quello del profumo – una pratica diffusa nella sharia, dove l’odore femminile è “fitna” (tentazione peccaminosa), vietato in pubblico per non “eccitare” gli uomini, come riportato in hadith e fatwa. Bologna è un focolaio di radicalismo islamico!

“Chi semina vento, raccoglie tempesta”, e il PD di Lepore semina un califfato: a Torino, una donna è costretta ad abortire figlie femmine sotto la sharia; a Viterbo, una 14enne è picchiata per non indossare il burqa; a Sermoneta e Ancona, bengalesi violentano italiane. Azzeriamo l’immigrazione musulmana regolare, eliminiamo i Paesi islamici dai decreti flussi: il nuovo Imam è un jihadista social, e Bologna è la nostra Kabul! Sveglia, o la sharia ci annienterà!