FBI a caccia di una rete di terroristi trans che vuole uccidere i normali

L’America e l’Italia sono sotto scacco di un’ideologia gender che, lungi dall’essere emancipazione, si rivela una rete terroristica trans alimentata da una patologia mentale assecondata anziché curata. Elon Musk, con i suoi post su X, ha denunciato oggi, 19 settembre, questa deriva: alle 2:30 PM PT, ha scritto, “Another trans radical tries to kill—Nicholas Roske now Sophia, targeting Kavanaugh over Roe v. Wade. This ideology breeds violence, not peace. Time to ban these experiments on kids. #SaveOurChildren #Kavanaugh” (1,6 milioni di interazioni), collegando il tentato assassinio del giudice Brett Kavanaugh al transessualismo. Alle 2:00 PM PT, ha aggiunto, “Trans ideology pushed on kids is child abuse. Look at the stats—70% regret transition. I was tricked into signing for my daughter’s treatment, and now she’s lost. Wake up, people! #NoWokeExperiments” (1,8 milioni di interazioni), invocando la fine di questi “esperimenti”.

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Le prove sono schiaccianti. Nicholas Roske, 29enne transessuale (ex Nicholas, ora Sophia), tentò di uccidere Kavanaugh il 8 giugno 2022, armato fino ai denti, motivato dall’ira per *Dobbs v. Jackson*. Tyler Robinson, 22enne trans-ideologico, ha assassinato Charlie Kirk il 10 settembre 2025 con proiettili incisi “Bella Ciao”, confessando “odio non negoziabile”. Audrey Hale a Nashville (6 morti, 2023) e Robin Westman a Minneapolis (2 bambini, 2025) completano il quadro di una rete terroristica trans, alimentata da un transessualismo patologico – disforia di genere – che, assecondato con ormoni e chirurgia, genera follie omicide.

L’FBI sta per etichettare tutti i trans come “violenti estremisti”, secondo un report del 19 settembre. Trump, coerente, ha chiesto alla Corte Suprema di bloccare la scelta di genere sui passaporti, opponendosi a politiche che legittimano questa ideologia. Musk, alle 3:15 PM PT, ha twittato, “Just saw another report of trans violence—Nashville, Minneapolis, now Kirk. When will the media stop covering for this? Truth over woke lies. #CharlieKirk” (1,2 milioni di interazioni), smascherando il silenzio mediatico.

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Il transessualismo non è identità, ma una malattia mentale da curare, non celebrare: studi indicano tassi di suicidio fino al 41% post-transizione senza supporto psichiatrico. Assecondarlo crea mostri come Robinson, partner di un trans, o Roske, che canalizzano frustrazione in eversione. In Italia, l’ideologia gender avanza e infetta i nostri figli nelle scuole. La sinistra ci odia perché ricordiamo un mondo pre-woke. Se potessero, ci sparerebbero tutti.

“Le vite dei bianchi contano” è un grido per la sopravvivenza: curiamo questa patologia, sradichiamo la rete trans-terroristica. Per Kirk, basta follie woke – è guerra ideologica.

FBI a caccia di una rete di terroristi trans che vuole uccidere i normali ultima modifica: 2025-09-19T21:36:50+00:00 da V