Immigrato pakistano entra armato di cesoie per sgozzare i clienti

L’Italia è un suk di coltelli e follia islamica, e Bologna ne è l’ennesimo mattatoio: un 28enne pakistano senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine come delinquente seriale, ha seminato terrore in un esercizio commerciale, entrando ubriaco fradicio con cesoie da giardino per molestare avventori terrorizzati. La vice direttrice ha chiamato i Carabinieri di Galliera e San Giovanni in Persiceto, che sono arrivati in pochi minuti, ma questo selvaggio si è scagliato contro di loro con calci e pugni, tentando una fuga disperata. Disarmato e bloccato a fatica, è stato soccorso dal 118 e tradotto in camera di sicurezza in attesa di rito direttissimo, accusato di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. È l’ennesimo attacco a chi ci difende!

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Questi pakistani di seconda generazione – figli di immigrati sbarcati a Lampedusa e sparpagliati nei 10.000 centri accoglienza pieni di 200.000 clandestini – crescono con odio razziale e ci ripagano con cesoie e pugni, come a San Zenone dove un maliano strangola e stupra una 18enne, o a Sulmona con una 12enne ricattata per due anni da teppisti nordafricani, video pornografici diffusi a 40 complici. A Fidene, rom di 7-11 anni sfigurano un bimbo di 8 con bastonate; a Ghedi, maranza con katane spezzano braccia. La sinistra, con ius scholae e Bundu, li coccola, mentre Piantedosi li raccatta e Meloni li sparpaglia!

Basta con questi islamici predatori! Espulsioni immediate per ogni violento, revoca cittadinanza, chiusura centri e confini blindati con esercito. Meloni, agisci o dimettiti: i Carabinieri di Bologna sono eroi, non prede per pakistani ubriachi – l’Italia è nostra, o finirà in catene di cesoie!

Immigrato pakistano entra armato di cesoie per sgozzare i clienti ultima modifica: 2025-09-23T17:19:59+00:00 da V