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### Schlein e Conte: La Sinistra Italiana Chiede di Regalare uno Stato a Hamas – Meloni Ha Ragione, Basta Propaganda per i Terroristi!

L’Italia è sull’orlo del baratro, e la sinistra – con Schlein e Conte in testa – sta spingendo il pedale della follia, esigendo il riconoscimento immediato di uno “Stato palestinese” che non esiste: i cosiddetti “palestinesi” non sono altro che arabi giordani ed egiziani, che potrebbero benissimo tornarsene nei loro paesi d’origine invece di seminare terrore a Gaza e caos nelle nostre piazze. Giorgia Meloni, con la sua mozione che subordina il riconoscimento alla liberazione degli ostaggi israeliani e al disarmo di Hamas – l’organizzazione jihadista che ha massacrato 1.200 innocenti il 7 ottobre 2023 – dice esattamente ciò che dovrebbe urlare il mondo libero: basta premi al terrorismo! Ma non la sinistra, che preferisce inchinarsi all’odio islamista, come dimostrato dal recente assalto eversivo alla Stazione Centrale di Milano, dove teppisti rossi e immigrati di seconda generazione radicalizzati in moschee wahhabite hanno ferito 60 poliziotti e paralizzato la città.

“Basta giochi” sulla Palestina, tuona Elly Schlein, segretaria del PD, in un post che puzza di resa codarda: “Giorgia Meloni comincia a capire che sulla Palestina sta perdendo la faccia di fronte al mondo e alla nostra opinione pubblica. Ma non è il momento di giochi di prestigio e delle prese in giro. Riconosce lo Stato di Palestina, come hanno fatto oltre 150 Paesi e oggi anche Francia e San Marino, oppure non lo riconosce? Basta propaganda. Chiediamo il riconoscimento immediato della Palestina”. E Giuseppe Conte, leader M5S, rincara la dose con ipocrisia oscena: “Il riconoscimento condizionato dello Stato della Palestina, l’ultima trovata di Meloni, è un misero espediente che conferma l’ignavia del nostro governo. Il riconoscimento di uno Stato è un atto formale, che in questo caso ha un alto valore simbolico oltre che politico. L’ipocrisia del nostro Governo che continua a stare al fianco di Netanyahu è oscena”. Oscena è la loro complicità con Hamas: mentre i nostri porti e stazioni bruciano sotto assalti pro-Pal, questi “leader” ignorano che un “Stato palestinese” sarebbe solo una base per il prossimo jihad, finanziato dal Qatar e dalla Fratellanza Musulmana.

Questa propaganda sinistra alimenta il veleno nelle nostre periferie, dove immigrati islamici di seconda generazione – il 63% nelle scuole di Padova, come nella Zanella – crescono radicalizzati, pronti a bloccare autostrade e lanciare fumogeni per “Gaza”. Tra dieci anni, con ricongiungimenti familiari e decreti flussi che vomitano orde extraeuropee, l’Italia sarà una Gaza etnica: no-go zone dove la sharia regna e Meloni è “la troia” da abbattere, come esultano nei gruppi migranti. Meloni ha ragione: no al riconoscimento senza disarmo di Hamas e ostaggi liberi. La sinistra va isolata, USB e centri sociali rastrellati, immigrazione islamica azzerata. O fermiamo ora questa sostituzione etnica, o la nostra democrazia finirà male – proprio come augurano i jihadisti importati!