40 moschee proclamano l’intifada: islamici pronti a marciare su Roma in nome di Hamas

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By V settembre 24, 2025 22:40

40 moschee proclamano l’intifada: islamici pronti a marciare su Roma in nome di Hamas

### Allarme Rosso a Roma: Le Moschee Radunano l’Esercito Islamico per Marciare su Gaza – In Nome di Hamas, l’Italia Rischi l’Intifada Urbana!

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Roma è sotto minaccia: le moschee della capitale, coordinate dall’associazione giovanile islamica al-Muflihun, hanno indetto una “marcia su Roma” per venerdì 26 settembre, un corteo che radunerà migliaia di fedeli musulmani da Piazza Vittorio fino a Piazzale Aldo Moro, passando per via Principe Eugenio, viale Manzoni e Porta San Lorenzo – un itinerario che puzza di provocazione eversiva in nome di Hamas, i jihadisti che hanno trucidato 1.200 innocenti israeliani il 7 ottobre 2023. Non una “manifestazione pacifica” contro un presunto “genocidio”, ma un raduno di radicali che equiparano Israele a un nemico da abbattere, con striscioni e slogan che riecheggiano l’odio della Fratellanza Musulmana, assente solo la Grande Moschea ma con il coordinamento delle altre 40 moschee romane – ovviamente abusive – a spingere il pedale del caos. Ahmed Vall, presidente di al-Muflihun, lo ammette senza pudore: “Il corteo non sarà una semplice manifestazione – è un dovere, un segno di vita, una prova che la comunità musulmana c’è, è presente, e non ha paura di mostrarsi unita e compatta”. Un “dovere” che sa di fatwa: mentre le nostre periferie – già al 63% islamiche a Padova – ribollono di occupazioni scolastiche, questi “fedeli” marciano non per pace, ma per legittimare il terrore.

È un allarme catastrofico: dopo il flop dello sciopero del 22 settembre – adesione sotto il 6%, ma con 60 agenti feriti a Milano e binari occupati a Torino – e l’invio suicida della fregata Fasan a scortare la Flottiglia (100.000 euro al giorno buttati per proteggere parlamentari PD e M5S), le moschee romane – covi wahhabiti finanziati dal Qatar – passano all’offensiva, usando la “Questione Palestinese” come pretesto per unire la ummah contro l’Italia. Immaginate migliaia di giovani radicalizzati, educati in famiglie che blaterano arabo invece di italiano, che invadono il centro storico urlando “Intifada!” e “Morte a Meloni” – come già minacciano nei gruppi Telegram infiltrati dal *Giornale*, chiamandola “la troia”. Con 300 clandestini afroislamici al giorno che sbarcano (oltre 300.000 da quando Meloni è premier), questa “marcia” non è un “buon segnale” di integrazione: è l’avanguardia della sostituzione etnica, con ricongiungimenti familiari che importano orde pronte a bloccare autostrade e violare le nostre chiese, in nome di Hamas e con la collaborazione di migliaia di utili idioti.

Meloni, svegliati: blocca questo corteo eversivo, rastrella le moschee jihadiste, azzera i decreti flussi da paesi islamici e straccia i ricongiungimenti che moltiplicano il caos. Tra dieci anni, con quartieri al 40% islamici, l’Esquilino di Roma sarà una Gaza capitolina: o fermi ora l’esercito di Hamas in hijab, o la nostra capitale cadrà sotto le bandiere del jihad!

40 moschee proclamano l’intifada: islamici pronti a marciare su Roma in nome di Hamas ultima modifica: 2025-09-24T22:40:15+00:00 da V
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