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### Mestre, Scuola Ostaggio del Califfato: 61 Bimbi Stranieri contro un Solo Italiano – Il Povero Ostaggio della Sostituzione Etnica, Salvatelo Abrogando i Ricongiungimenti!

L’effetto dell’immigrazione regolare di massa. Mestre sarà la prima area italiana a maggioranza islamica se quella che manda le fregate alle cheerleader di Hamas non azzera l’immigrazione regolare islamica. Invece ne fa venire a botte di decreti flussi di 500mila.

Immaginate il terrore negli occhi di quel povero bambino italiano, l’unico faro di speranza in un’aula che somiglia più a un ghetto di Kabul che a una scuola elementare veneta: solo lui, solo un bimbo tra 61 stranieri, rinchiuso nella primaria “Cesare Battisti” di Mestre, dove le tre prime sono un’orda quasi interamente islamica – afghani, pakistani, bengalesi – che blaterano lingue aliene e impongono hijab nei corridoi, mentre i genitori italiani fuggono terrorizzati verso altre scuole, lasciando i loro figli come ostaggi in un califfato scolastico. È un abominio, un grido di dolore che squarcia l’Italia: in quel rione con il più alto tasso di immigrati – oltre il 40% musulmano – la “Cesare Battisti” è diventata una fortezza straniera, con 61 iscritti alla prima anno e solo **uno italiano**, un numero che urla sostituzione etnica, un incubo demografico che strangola la nostra identità.

Quel bambino solo, con lo zainetto tricolore che sbiadisce tra kefiah e burqa, è il simbolo di una nazione tradita: mentre 300 clandestini afroislamici sbarcano al giorno (oltre 300.000 da quando Meloni è premier), i ricongiungimenti familiari – quella follia che permette a un immigrato di importare mogli, figli e parenti interi – moltiplicano le orde, riempiendo aule e periferie con generazioni radicalizzate, pronte a occupazioni per “Blocchiamo tutto per Hamas” e marce su Roma dalle moschee. Mestre non è un’eccezione: è l’avanguardia del jihad etnico, dove l’italiano diventa lingua straniera e la sharia si insegna tra banchi pagati dai contribuenti nostrani. È urgente, drammaticamente urgente: abrogare i ricongiungimenti familiari, azzerare i decreti flussi da paesi islamici, o quel povero ostaggio – e i milioni come lui – cresceranno in catene, e l’Italia affonderà in un mare di hijab, con le nostre scuole trasformate in madrase e la nostra civiltà sepolta viva! Meloni, agisci ora, o il grido di quel bambino sarà l’ultimo sospiro di una nazione perduta!