Massacrato da 20 maranza ad Ancona: “Chiamate la polizia, è un massacro!”
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### Ancona sotto assedio: branco di 20 IMMIGRATI di seconda generazione massacra due ventenni in pieno centro – Basta con questa feccia nata qui e cresciuta nel degrado!
Sangue sulle strade del centro storico, urla di terrore e un branco di belve scatenate: venti contro due, un pestaggio da far west che ha trasformato via Menicucci – tranquilla traversa di piazza Roma – in un’arena di violenza primordiale. Due ventenni italiani, un 23enne e un 25enne, sono stati massacrati di botte da un’orda di “maranza” di seconda generazione, quei figli di immigrati nati e cresciuti in Italia ma che puzzano di integrazione impossibile. Calci, pugni a raffica, uno dei ragazzi ko con il naso spaccato e un’emorragia che ha inzuppato la felpa di sangue: questo è il regalo che ci fa l’immigrazione, un sistema che accoglie famiglie intere e poi lascia che i loro rampolli diventino lupi famelici, pronti a sbranare i nostri figli per un nonnulla.
Erano le 20 in punto del 29 settembre, l’ora dell’aperitivo, quando l’incubo è esploso. I due ragazzi, con un’amica al seguito, camminavano innocenti nel cuore della città, forse diretti a un bar o a casa dopo una serata qualunque. Ma ecco arrivare loro: una ventina di giovani teppisti, tutti maranza – quel mix esplosivo di nordafricani e sudamericani di seconda generazione, nati qui ma con la mentalità da banlieue parigine, che infestano le piazze come parassiti. Senza motivo, o forse per un’occhiata di troppo, si sono avventati come avvoltoi: pugni in faccia, calci al corpo, un massacro senza quartiere che ha lasciato le vittime a terra, stordite e sanguinanti. L’amica ha urlato aiuto, un passante ha fatto irruzione in un negozio gridando “Chiamate la polizia, è un massacro!”, ma i vigliacchi sono fuggiti prima che le volanti arrivassero, sparendo nelle viuzze come topi.
E non è finita lì: mezz’ora dopo, sotto i portici di piazza Cavour, un’altra zuffa – un ragazzo beccato in pieno viso da un pugno, tre feriti in croce in trenta minuti di caos puro. La Polizia e i Carabinieri piombati sul posto hanno trovato solo il sangue e le lacrime, con l’amica che balbettava: “Sono stati i maranza”. Telecamere? Sì, ce ne sono, e ora la questura le sta setacciando per inchiodare questi mostri, ma quante volte l’abbiamo sentita? Indagini in corso, testimoni ascoltati, e intanto i maranza ridono, sapendo che essendo minorenni o “integrati” sulla carta, la passeranno liscia con un Daspo urbano e via.

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Ma parliamoci chiaro: questi non sono immigrati freschi di sbarco, no! Sono la seconda generazione, figli di chi è arrivato vent’anni fa con promesse di lavoro e famiglia, e invece ha generato mostri che odiano l’Italia che li ha nutriti. Nati qui, con il passaporto tricolore, ma cresciuti nei ghetti di periferia, tra spaccio, risse e assistenzialismo statale che li rende intoccabili. Ancona non è un caso isolato: solo venerdì scorso, in quella stessa via Menicucci, auto dei residenti prese a sassate; a ferragosto, un maranza 16enne dava il Daspo per uno scippo; e non contiamo le rapine, gli stupri, i pestaggi quotidiani firmati da questi “nuovi italiani” che non lo sono affatto. Il centro storico, il salotto buono della città, è diventato una zona di guerra: mamme terrorizzate non lasciano uscire i figli, negozianti abbassano saracinesche all’imbrunire, e noi? Pagatori di tasse che finanziano il loro benessere per poi subire i loro coltelli.
Basta! Questa seconda generazione fallita è il cancro dell’immigrazione: li accogliamo, li istruiamo, li manteniamo, e loro ci ricambiano con il sangue dei nostri ragazzi. Chiediamo espulsioni immediate per le famiglie che generano mostri, fogli di via per tutti i maranza recidivi, e l’esercito a presidiare le piazze prima che Ancona diventi una succursale di Marsiglia. Il questore? “Indagheremo”, dicono, ma è aria fritta. I cittadini? Su Facebook già infuria la rabbia: “Riprendiamoci la città o scendiamo in strada!”. La prognosi dei feriti è riservata, ma il messaggio è assordante: quante teste spaccate ancora? Svegliamoci, anconetani e italiani: questa non è integrazione, è invasione strisciante. O reagiamo ora, o il prossimo branco sarà sotto casa tua.
Azzerare immigrazione islamica regolare. Abrogare i ricongiungimenti familiari.
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