I teppisti di Hamas minacciano guerriglia urbana in ogni città italiana

È ufficiale: l’Italia è sull’orlo di un abisso di violenza orchestrata, e i burattinai sono quegli stessi pro-Pal che, sotto il velo umanitario, tramano per trasformare le nostre piazze in zone di guerra. “Se Israele dovesse bloccare la Global Sumud Flotilla, ci sarà guerriglia urbana in ogni città italiana”, tuonano senza pudore questi militanti, in un ultimatum che puzza di ricatto eversivo e che rivela il loro vero volto: non pacifisti, ma sabotatori pronti a scatenare l’inferno per difendere i carnefici di Hamas. La flottiglia, partita con decine di navi da Grecia, Spagna e Italia – inclusa una fregata italiana dispiegata in un gesto ambiguo di “solidarietà” – si avvicina a Gaza, sfidando il blocco navale imposto per impedire che aiuti finiscano nelle mani dei terroristi. Ma non illudiamoci: questo non è un viaggio di pace, è un’esca per il caos. I dockworkers italiani hanno già minacciato blocchi totali al commercio con Israele, designando la flottiglia come “tripwire” per azioni più radicali. E ora, le minacce di guerriglia? Sono il prossimo livello, un piano B per chi vuole l’Italia in ostaggio, con scontri, incendi e paralisi che faranno impallidire l’Europa.

Questo è il vero obiettivo dei militanti antifascisti, quei rossi irriducibili che hanno assoldato i “maranza” – i teppisti di seconda generazione, figli falliti dell’integrazione – per metterli in prima linea come carne da cannone. Non è casuale: l’assalto alla Stazione Centrale di Milano, con binari bloccati, vandalismi e arresti per resistenza, è stato soltanto l’antipasto di un menu avvelenato che prevede rivolte coordinate in Roma, Napoli, Torino e oltre. Quei “maranza”, radicalizzati da TikTok e moschee estremiste, non gridano per Gaza: urlano per distruggere l’Italia, guidati da antagonisti che li usano come arieti contro lo Stato. La flottiglia? Un pretesto perfetto: se Israele interviene – come ha promesso, con droni e navi già in allerta – scatterà il delirio, con cortei non autorizzati che degenereranno in guerriglia, blocchi di aeroporti e autostrade, un effetto domino per strangolare l’economia e terrorizzare i cittadini. È la stessa alleanza diabolica vista a Milano: rossi e banlieue unite contro l’Occidente, con l’opposizione PD-M5S-AVS a fare da coro complice, come nei loro incontri recenti con i portavoce della Flotilla.

La nostra Nazione è ancora ostaggio della violenza rossa, un’eredità tossica che il governo Meloni deve schiacciare una volta per tutte, prima che queste minacce si trasformino in bombe a orologeria urbana. Immaginate le nostre città in fiamme: stazioni assediate, pendolari ostaggi, polizia sotto assedio – tutto per un’ipocrita “missione umanitaria” che, come denuncia l’attivista a bordo, mira solo a “pressionare” Israele mentre nega la barbarie di Hamas. Basta con i dialoghi finti e le pressioni dal Colle: è ora di divieti severi sulle manifestazioni pro-terroristi, espulsioni per i maranza eversivi e un messaggio chiaro a questi cheerleader di Gaza. L’Italia non si piega al ricatto: se la flottiglia sarà bloccata, che lo sia senza tremare, e che i pro-Pal paghino il prezzo della loro follia incendiaria. Altrimenti, la guerriglia non sarà solo una minaccia: sarà la fine della nostra sovranità, consegnata mani e piedi all’odio rosso-islamista. Svegliamoci, o periremo nel caos che loro sognano.

E ora, le prove schiaccianti: le IDF hanno trovato documenti ufficiali a Gaza City che dimostrano il coinvolgimento diretto di Hamas nel finanziamento di diverse flottiglie per Gaza, inclusa questa. Tra i papers recuperati, una lettera del 2021 firmata da Ismail Haniyeh, allora capo politico di Hamas, che sostiene pubblicamente la PCPA – la Conferenza Palestinese dei Palestinesi all’Estero, bollata da Israele come organizzazione terroristica. In una lista di membri della PCPA spuntano nomi di alti funzionari di Hamas, tra cui quello di un certo Kashk, presunto proprietario di barche della Flottilla e considerato agente di Hamas in Spagna. La replica della Flottiglia? Un laconico “È propaganda”, come se negare l’evidenza bastasse a lavare via il sangue dalle loro mani.

I teppisti di Hamas minacciano guerriglia urbana in ogni città italiana ultima modifica: 2025-09-30T11:28:13+00:00 da V