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### Vacanza da incubo in Riviera: 15enne modenese palpeggiata da un tunisino bestia – Già in galera per altri reati, ma l’Italia gli regala l’opportunità di stuprare bimbe innocenti!

Un incubo estivo che fa ribollire il sangue: una ragazzina di 15 anni da Modena, in vacanza sulla spiaggia romagnola per divertirsi e godersi il sole, si ritrova assalita come una preda da un 26enne tunisino – un immigrato irregolare, senzatetto e con un curriculum da mostro! Il 3 luglio, mentre passeggiava innocente sulla battigia, questo porco le si para davanti, le afferra le parti intime senza un fiato, palpandola come un animale in calore prima che lei, sconvolta e terrorizzata, riesca a divincolarsi e correre dalla mamma piangendo. E ora? La Procura chiede rinvio a giudizio per violenza sessuale aggravata dalla minore età, ma questo schifo grida vendetta: quante 15enni devono ancora subire le grinfie di questi selvaggi africani prima che l’Italia li butti fuori a calci?

La povera vittima, una modenese qualunque che meritava solo risate e gelati, ha raccontato tutto alla madre tremante, che l’ha portata dritta dai Carabinieri per denunciare l’orrore. Indagini lampo dell’Arma, e bum: identificato il responsabile, un tunisino di 26 anni già noto alle forze dell’ordine come recidivo seriale – furti, aggressioni, chissà cos’altro – e ora rinchiuso in carcere per reati freschi, ma libero abbastanza da scorazzare sulle nostre spiagge a cacciare minorenni! Il pm Luca Bertuzzi ha chiesto il processo, con accusa pesante, e ora tocca al Gip Raffaella Ceccarelli decidere il 3 febbraio: rinvio o ennesima pacca sulla spalla? Difeso dall’avvocata Federica Rossi, questo immigrato clandestino – senza fissa dimora, un parassita che l’Italia ha accolto invece di rispedirlo al mittente – ride in cella, sapendo che il nostro sistema marcio gli regala seconde chance per continuare la sua crociata di stupri.

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Basta! Riccione, la perla della Riviera, non è un bordello tunisino: è il nostro mare, le nostre vacanze, le nostre figlie! Questo non è un caso isolato, è l’ennesimo schiaffo dall’immigrazione selvaggia: tunisini, marocchini, algerini che arrivano, delinquono e restano, protetti da buonisti che piangono “diritti umani” mentre le mamme italiane tremano per le bimbe in bikini. Quanti reati deve macchiare questo porco prima dell’espulsione coatta? L’Italia è ostaggio di questi mostri: spiagge infestate, famiglie distrutte, e Procure che perdono tempo in udienze invece di sbatterli su un aereo per Tunisi!