Ancona, immigrati sbarrano ingresso dei negozi italiani

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By V ottobre 1, 2025 12:37

Ancona, immigrati sbarrano ingresso dei negozi italiani

### Ancona, la città ostaggio dei maranza: negozi al collasso per terrore, clienti fantasma – Remigrazione o il centro muore soffocato dalla feccia immigrata!

Ancona, 1 ottobre 2025 – Via Menicucci, una volta arteria viva del centro storico, è diventata una trappola mortale, un ghetto da banlieue francese dove branchi di maranza – quei teppisti di seconda generazione, figli di immigrati nati qui ma con l’anima da predatori – regnano indisturbati, sparando calci, pugni e minacce a chiunque osi passare. Ieri sera, ennesima esplosione di violenza: venti contro due, pestaggi sanguinosi in piazza Roma, volanti della polizia che squarciano la notte con sirene urlanti, ma i mostri fuggono ridendo, lasciando solo sangue e saracinesche abbassate. E i negozi? Al collasso: commercianti esausti, clienti terrorizzati che deviano su vie alternative, fatturati crollati del 40% in un anno. “È un quartiere spagnolo, non si vive più!”, urla un tabaccaio su Il Resto del Carlino, mentre le grate agli ingressi – sbarrate come in tempo di guerra – diventano lapidi per un’economia morta.

Guardate le foto choc: auto della polizia ammassate, agenti che trascinano un ragazzo pesto, negozi con inferriate come prigioni, e quel via vai di sagome scure – maranza nordafricani e sudamericani, minorenni impuniti – che trasformano il salotto di Ancona in una zona franca per risse e rapine. Da ferragosto, un crescendo biblico: scippi a nonne, auto sassate, zuffe con coltelli che sfiorano l’omicidio. “I clienti da qui se ne vanno, non mettono piede per paura”, denuncia un ristoratore, e ha ragione: mamme non portano più i figli al parco, coppie evitano l’aperitivo, turisti fuggono su TripAdvisor lasciando recensioni da brividi. Il Comune? “Indagini in corso”, balbetta il questore, ma è aria fritta: Daspo urbani che durano un soffio, processi lenti per “minorenni integrati”, e intanto i maranza – cresciuti con i nostri sussidi, nelle nostre scuole – ci rubano la città.

Basta! Questo non è degrado casuale, è l’inferno dell’immigrazione fuori controllo: seconde generazioni che odiano l’Italia che li ha accolti, trasformando quartieri storici in campi di battaglia. Francesca Totolo lo grida su X: “Il centro di Ancona è ostaggio dei branchi di maranza: addirittura, i negozi rischiano di fallire perché i clienti hanno timore di mettere piede in certe vie. Riprendiamoci i nostri quartieri, riconquistiamo le nostre: solo la remigrazione ci salverà dalla criminalità d’importazione che ormai è fuori controllo!” E i replies infuriano: “Deportarli tutti all’Asinara!”, “Esercito subito!”, “Il centrosinistra ha aperto le porte all’inferno!”. Ancona non è sola: da Piacenza a Torino, maranza ovunque, ma qui è guerra aperta. Commercianti in rivolta su Facebook, petizioni per l’esercito, e un appello al governo Meloni: espulsioni immediate per famiglie che generano mostri, revoca cittadinanza per recidivi, muri e pattuglie armate prima che il sangue bagni le piazze.

Svegliamoci: via Menicucci non è persa, ma lo sarà se non reagiamo. Remigrazione ora, o i nostri negozi chiuderanno per sempre, e le nostre città diventeranno tombe per l’Italia che amiamo. Non è razzismo, è sopravvivenza!

Ancona, immigrati sbarrano ingresso dei negozi italiani ultima modifica: 2025-10-01T12:37:30+00:00 da V
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By V ottobre 1, 2025 12:37
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