Marocchini con cittadinanza italiana massacrano ragazzini italiani, questore: “Maleducati”
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Se questo governo non azzera i ricongiungimenti familiari e non torna allo ius sanguinis integrale, il futuro è perduto. Invece di pensare alla Flotilla, si occupi di quello che vogliono i suoi elettori.
I 5 “maranza” sono tutti marocchini e tunisini con CITTADINANZA ITALIANA di età compresa tra i 15 e i 17 anni.
Il questore di Piacenza: “Sono giovani MALEDUCATI, non di una nazionalità piuttosto che un'altra”.
Fonte: Libertà Piacenza https://t.co/UJcexrEFqp
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 1, 2025
### Piacenza, maranza maghrebini con passaporto italiano: il questore buonista li definisce “giovani maleducati” – Basta ipocrisia ideologica, remigrazione o i nostri figli muoiono!
Piacenza, 1 ottobre 2025 – Cinque belve di 15-17 anni, tutti marocchini e tunisini con cittadinanza italiana – quella che l’Italia gli ha regalato dopo averli coccolati con sussidi e scuole – identificati come la baby gang che terrorizza la città: aggressioni in branco, estorsioni a coetanei, pestaggi filmati per TikTok, un inferno quotidiano nei parchi e piazze che ha i residenti barricati in casa. Arrestati dai carabinieri dopo mesi di caos – rapine a ragazzini, minacce sui social per spillare altro denaro – questi mostri di seconda generazione, nati qui ma con l’anima da jihadisti di strada, ridono in faccia alla legge, sapendo che l’età li rende intoccabili.
E il questore? Invece di ammettere l’ovvio – che l’immigrazione incontrollata genera generazioni di criminali che odiano l’Italia che li ha nutriti – spara la perla del buonismo ideologico: “Sono giovani maleducati, non di una nazionalità piuttosto che un’altra”. Ma fatemi il piacere! Questo negazionismo da salotto sinistro, che ignora i dati schiaccianti su reati sproporzionati tra figli di immigrati, è complice del massacro: minimizza la realtà per non “offendere”, lasciando che maranza maghrebini – protetti dal passaporto tricolore – continuino a sbranare i nostri innocenti. Quante madri devono ancora seppellire figli pestati da questi “maleducati” prima che il questore apra gli occhi?
Basta! Piacenza non è un esperimento multiculturale fallito: è la nostra Italia, e questi teppisti con cittadinanza regalata vanno espulsi con le famiglie al completo. Remigrazione immediata, revoca permessi per recidivi, esercito nelle piazze – o il buonismo del questore ci consegnerà quartieri morti. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi!
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