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CGIL ha dimostrato la propria irrilevanza. Il cosiddetto sciopero generale, che anni fa avrebbe bloccato il paese, si è rivelato un boomerang. Decine di migliaia hanno invaso luoghi sensibili nel tentativo di bloccare l’Italia, hanno creato disagi e distrutto, ma non hanno bloccato nulla.

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**Roma, 3 ottobre 2025** – Un flop clamoroso, una farsa eversiva che ha coinvolto poche decine migliaia di teppisti rossi-islamisti: lo sciopero generale indetto da CGIL e USB per “difendere” la Flottiglia Sumud di Hamas è fallito miseramente, con la stragrande maggioranza degli italiani – inclusi gli iscritti CGIL – che ha boicottato questa follia jihadista, scegliendo il lavoro e la normalità contro il caos importato da Gaza. Invece di milioni in piazza, come blatera Landini, solo violenza, con 30 feriti tra gli agenti di polizia – bersagliati da bombe carta, bottiglie e fumogeni – e disagi localizzati che non hanno paralizzato il Paese, ma hanno esposto l’ipocrisia della sinistra: non per salari da fame o la fuga di Stellantis, ma per appoggiare i boia del 7 ottobre.

Dalle prime ore, presidi nei porti di Genova e Livorno hanno tentato blocchi marittimi, ma i lavoratori onesti hanno disertato, lasciando i maranza radicalizzati a urlare slogan vuoti. A Bologna e Milano, scontri violenti: a Bologna, 4.000 manifestanti lanciano pietre e fumogeni contro la polizia alla Stazione Centrale, bloccando binari; a Milano, 30mila in corteo tentano di invadere la tangenziale, con cori contro Meloni (“…mettine uno…”) e tensioni che degenerano in cariche. Occupati porti, stazioni e aeroporti – ritardi fino a 400 minuti a Firenze, con blocchi di cemento sui binari che sfiorano la strage – autostrade e tangenziali invase a Roma e Milano, creando caos ma non collasso: il popolo ribella, automobilisti spingono i sabotatori, pendolari insultano i teppisti. E non manca l’odio cieco: uova lanciate contro la sede Pro Vita a Roma, un’intimidazione fascista camuffata da “protesta pacifica”.

Salvini non trattiene la furia: “Delinquenti, non scioperanti” – “Chi oggi sciopera sa che va contro la legge e rischia sanzioni personali e per le organizzazioni”. Landini replica: “Minacciati cittadini perbene, mai vista cosa così”, ma è lui il vero scioperato, con uno sciopero illegittimo bocciato dal Garante per mancanza di preavviso. Rischio repliche serali: 100 cortei da Nord a Sud, ma l’Italia non si ferma – è la vittoria del buonsenso contro l’eversione. Meloni, pugno di ferro: questi pochi violenti devono essere schiacciati.