Buonismo uccide: prete che nutre immigrato viene massacrato e rapinato

Perugia, 4 ottobre 2025 – Un pugno in faccia al buonismo ipocrita che ci sta distruggendo: il parroco di Ponte Felcino ha accolto, sfamato e foraggiato per anni un immigrato algerino – un parassita nordafricano celibe, disoccupato e senza un euro in tasca – ed è stato ripagato con un’aggressione brutale e una rapina da incubo, proprio davanti alla sua canonica in piazza Bruno Buozzi. Il 30 novembre 2023, mentre il prete rientra alle 16:30, il mostro lo tallona, tenta di irrompere in casa con forza, lo spintona violentemente facendolo accasciare a terra come un sacco di patate, e gli strappa il borsello: 150 euro, bancomat, carta di credito, chiavi dell’oratorio, patente, tessera sanitaria – tutto svuotato per “ingiusto profitto”, come tuona il pm Franco Bettini, mentre il Gup Angela Avila passa la patata calda a un altro giudice e l’udienza slitta al 12 febbraio.

“Stavo entrando in parrocchia quando mi sono accorto di essere seguito da un ragazzo – ha raccontato il prete ai carabinieri, con la voce rotta dal dolore –. Ha provato a entrare con me, l’ho respinto ma si è opposto, mi ha spinto con forza, io sono caduto a terra e lui mi ha sottratto il borsello”. E chi è il lupo? Sid Ahmed Benandallah, l’algerino che la parrocchia aveva aiutato “più volte” con soldi e tetto, che quella mattina stessa aveva mandato messaggi implorando denaro per “futili motivi” – screenshot agli atti come prova schiacciante. Riconosciuto dal prete tra otto foto di “criminali comuni” in caserma: “È lui, con certezza, il rapinatore!”. Difeso dall’avvocato Michele Maria Amici, che già fiuta il rito abbreviato per uno sconto di un terzo – un regalino per il mostro che ha pestato un prete misericordioso!

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Ecco come finiscono i buonisti, quelle anime pie che aprono le porte a immigrati come questo algerino – irregolari, disoccupati, con mani tese per elemosina e coltelli nascosti – e si beccano calci nel culo in cambio! L’Italia è un cimitero di illusioni: accogliamo parassiti nordafricani con sussidi e parrocchie aperte, li integriamo con “aiuti umanitari”, e loro ci ripagano con rapine violente, spintoni a preti e borselli svuotati sotto il campanile. Quante canoniche devono ancora diventare arene di sangue prima di dire basta? Questo non è “povertà”, è odio importato: algerini, marocchini, tunisini che arrivano via mare, succhiano welfare e vomitano gratitudine con pugni – +30% di rapine violente nel 2025 firmate da immigrati, secondo il Viminale, e Perugia è solo l’ultimo capitolo di un libro di orrori.

Basta con i santi laici che ci vendono l’utopia multiculturale! Remigrazione immediata per recidivi come Benandallah, espulsioni coatte per tutti gli “aiutati” che mordono la mano, chiusura parrocchie ai parassiti e muri alle frontiere e nei cuori – o l’Italia intera finirà crocifissa dal vostro “buonismo” marcio! Vescovi: questo prete a terra è il vostro fallimento.

Buonismo uccide: prete che nutre immigrato viene massacrato e rapinato ultima modifica: 2025-10-03T21:53:50+00:00 da V