È emergenza: “Noi donne perseguitati da immigrati che esigono sesso”
Related Articles
**Cagliari sotto assedio: donne nel mirino di immigrati senza scrupoli**
Cagliari è una città sotto shock. Le strade, un tempo simbolo di vivacità e sicurezza, si stanno trasformando in un terreno di caccia per uomini senza scrupoli, extracomunitari, che non esitano a molestare, importunare e, in alcuni casi, aggredire donne indifese. L’ultimo episodio, avvenuto a Santa Gilla, ha riacceso i riflettori su un’emergenza che non può più essere ignorata: una giovane di appena 20 anni è stata vittima di un’aggressione sessuale da parte di un individuo allontanato da piazza del Carmine, una delle zone più calde della città. Ma questo è solo l’ultimo di una serie di episodi che stanno terrorizzando la popolazione, in particolare le donne.

VERIFICA NOTIZIA
### Un clima di paura crescente
“Stavo tornando in macchina quando un uomo si è avvicinato. Ha provato a strapparmi la sigaretta dalla mano, insistendo con fare minaccioso. Al mio rifiuto, ha iniziato a inseguirmi. Si è fermato solo quando ha visto mio marito in macchina, ma non senza fatica”, racconta una donna, ancora scossa, che ha preferito mantenere l’anonimato. Storie come questa si moltiplicano, dipingendo un quadro allarmante: le donne cagliaritane non si sentono più al sicuro, nemmeno in pieno giorno. Santa Gilla, così come altre aree della città, è diventata un luogo di ritrovo per individui senza scrupoli, pronti a colpire chiunque si trovi solo e vulnerabile.
Le segnalazioni si accumulano, e i cittadini sono esasperati. “Non è più tollerabile,” denuncia una residente. “L’ennesimo tentativo di violenza su una ragazza di 20 anni è un fatto gravissimo e inaccettabile. La sicurezza urbana è compromessa, e noi donne viviamo con la paura costante di essere le prossime. Non possiamo più accettare questa situazione!” La rabbia è palpabile, e la richiesta è unanime: tolleranza zero.
### Una città in ostaggio
Le strade di Cagliari, un tempo luogo di convivialità, sono ora percepite come insicure, soprattutto per le donne che si trovano a camminare sole. I racconti di molestie, attenzioni indesiderate e aggressioni si susseguono senza sosta. Piazza del Carmine, Santa Gilla e altre zone della città sono diventate il teatro di episodi che alimentano un clima di terrore. “Non è solo il caso della giovane aggredita ieri,” spiegano i residenti. “Sono tante, troppe, le segnalazioni di donne importunate, seguite, minacciate. È una situazione fuori controllo.”
I cittadini chiedono a gran voce interventi immediati. “La protezione e l’incolumità dei nostri cittadini devono essere la priorità assoluta di questo Paese,” tuona un’altra voce dalla comunità. “Le autorità devono garantire un controllo capillare delle strade e punizioni severe, che includano l’espulsione immediata per gli stranieri che si macchiano di reati. Non possiamo permettere che la paura prenda il sopravvento!”
### Un grido d’allarme: agire subito
L’emergenza è chiara: Cagliari è una città sotto assedio, e le donne sono le prime vittime di un’ondata di criminalità che sembra non conoscere freni. Le istituzioni non possono più chiudere gli occhi di fronte a questa realtà. La richiesta dei cittadini è inequivocabile: più sicurezza, più controlli, più severità. La tolleranza zero non è più solo uno slogan, ma una necessità improrogabile per restituire alle donne cagliaritane la libertà di camminare senza paura.
Le autorità sono chiamate a rispondere con azioni concrete: maggiori pattuglie nelle zone a rischio, pene esemplari per i colpevoli e misure drastiche, come l’espulsione immediata per chi commette reati, per inviare un messaggio chiaro: Cagliari non sarà più un terreno di caccia per malintenzionati. La città e i suoi abitanti meritano di vivere senza il terrore di diventare le prossime vittime. È ora di agire, prima che sia troppo tardi.
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment