Prima di stuprarla il marocchino le ha messo il guinzaglio

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By V ottobre 5, 2025 12:08

Prima di stuprarla il marocchino le ha messo il guinzaglio

Ancora particolari agghiaccianti sullo stupro di Modena.

### Modena, orrore bestiale: marocchino “italiano” lega al collo come un cane una donna di 50 anni e la stupra sulla ciclabile – PD blatera di “patriarcato” mentre l’avvocato difende il mostro con delirio, remigrazione o le nostre donne sono carne da macello!

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Modena, 5 ottobre 2025 – Un abominio che fa urlare vendetta: il 19 agosto, una donna italiana di 50 anni – madre, lavoratrice, un’anima tranquilla che pedala sul Percorso Natura di San Damaso – viene scaraventata a terra da un 20enne marocchino con cittadinanza italiana, un predatore di seconda generazione cresciuto con i nostri soldi ma con l’istinto di un lupo selvaggio. L’ha trascinata in un angolo isolato, le ha legato mani e collo con una corda – trattandola come un cane al guinzaglio – e l’ha violentata con una ferocia da far tremare, rubandole la bici da 4.500 euro e dileguandosi come un vigliacco, lasciandola agonizzante e sotto choc. Solo un passante coraggioso e i sanitari del 118 l’hanno salvata, mentre la Squadra Mobile, guidata dal dirigente Mario Paternoster, inchioda il mostro dopo due mesi di indagini con telecamere, impronte e un identikit che lo ritrae con berretto e passamontagna – arresto in carcere venerdì, con accuse di violenza sessuale pluriaggravata, rapina e lesioni.

Ma l’orrore non finisce qui: questo “studente incensurato” di un professionale bolognese, vissuto in una “famiglia normale” a Castelfranco, si nasconde dietro l’avvocato Francesca Corsi, che piagnucola: “È un ragazzo giovane, alla prima esperienza carceraria, provato dalla vicenda – la famiglia è sconvolta e gli è vicina”. Delirio puro! Difende un mostro che ha strangolato una donna come un animale, inventando scuse patetiche per un’interrogazione di garanzia martedì, mentre la vittima lotta con traumi eterni e la bici giace in un canale, recuperata dai pompieri. E il PD? Invece di puntare il dito contro questo marocchino nato qui ma con l’odio di un invasore, blatera di “patriarcato” come causa del male – un’astrazione grottesca che sfuma la colpa del predatore, invocando “educazione e prevenzione” mentre la donna era legata al collo come un cane!

Basta! Questo non è “patriarcato”, è l’immigrazione regolare che genera mostri: +15% di aggressioni diurne su donne in Toscana nel 2025, con il 62% degli stupri denunciati che coinvolge stranieri, secondo il Ministero dell’Interno – e San Damaso, con tre palpeggiamenti non denunciati dal luglio da transitori nordafricani, è la prova vivente. Arrivi irregolari dalle rotte africane schizzano del 20% quest’anno, travolgendo controlli e trasformando parchi in trappole mortali, con chiamate al 112 salite del 40% e mamme costrette a spray al peperoncino. Questo marocchino “italiano” – coccolato con cittadinanza e welfare – odia le nostre donne, e il PD lo copre con teorie da salotto, mentre l’avvocato lo dipinge come vittima!

Remigrazione totale per clandestini e seconde generazioni recidive, espulsioni coatte, esercito sui sentieri e muri ai porti – o Modena, e l’Italia, diventerà un harem dove le donne sono legate e stuprate! Meloni, sindaci, forze dell’ordine: questo collo strangolato è sangue sulle vostre mani buoniste – sgomberate o la prossima corda sarà per tua moglie!

Prima di stuprarla il marocchino le ha messo il guinzaglio ultima modifica: 2025-10-05T12:08:17+00:00 da V
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By V ottobre 5, 2025 12:08
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 5, 13:37

    Se li chiamano “stracciaculi”, questi baluba, un motivo ci sarà… e la vicenda delle “marocchinate dei Volsci” non è un’invenzione, come hanno sempre sostenuto i bastardi di sinistra perchè stuprare i Fascisti “è cosa buona e giusta”

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