Algerino stupra uomini e donne dopo incidenti: si fingeva soccorritore

Un’ombra oscura si è abbattuta sul “Village Gay” di Manchester, dove un cittadino algerino, Sid Ali Djelid, è stato condannato all’ergastolo per una serie di violenze sessuali agghiaccianti. Questo predatore ha preso di mira uomini e donne vulnerabili, soprattutto in stato di ebbrezza, trasformando il cuore pulsante della vita notturna britannica in un teatro di orrore. La polizia ha descritto le sue azioni come “orribili aggressioni sessuali”, un incubo che ha scosso la comunità locale.

Djelid, che aveva già ammesso la propria colpevolezza per quattro capi d’accusa di furto durante un’udienza preliminare legata a questa inchiesta, ha orchestrato un piano calcolato e spietato. Secondo le autorità, il criminale individuava intenzionalmente persone ubriache, presentandosi come un soccorritore affidabile, per poi condurle in luoghi isolati dove le sottoponeva a violenze brutali. Non contento, derubava le vittime, appropriandosi di telefoni cellulari e carte bancarie che utilizzava per i propri scopi.

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Quello che rende queste azioni particolarmente odioso è la deliberata pianificazione di Djelid. Cercava specificamente persone in stato di ebbrezza, fingendosi un cittadino onesto, per poi condurle in trappola.

Le autorità hanno rivelato dettagli scioccanti: dopo aver aggredito le sue vittime, Djelid non solo le violentava, ma si appropriava dei loro beni personali, inclusi dispositivi elettronici e strumenti di pagamento, che utilizzava senza scrupoli.

Algerino stupra uomini e donne dopo incidenti: si fingeva soccorritore ultima modifica: 2025-10-06T20:06:36+00:00 da V