Rapinati e picchiati dai maranza: “A me hanno rotto il naso”

V
By V ottobre 9, 2025 21:55

Rapinati e picchiati dai maranza: “A me hanno rotto il naso”

### EMERGENZA BABY GANG DI SECONDA GENERAZIONE: GLI IMMIGRATI COLPISCONO ANCORA! L’ITALIA È IN GINOCCHIO!

L’allarme è rosso sangue! A Santa Giulia, un’altra notte di terrore ha colpito tre 18enni italiani, brutalmente rapinati e picchiati da una baby gang di seconda generazione. Tra le vittime, un ragazzo – che per paura usa il nome fittizio di Matteo – racconta con voce rotta: “Rapinati e picchiati da una baby gang: a me hanno rotto il naso”. E ancora: “Mi hanno tirato pugni sul volto e in testa. Possibile tutta questa violenza per un giubbotto e un cellulare?” Un’aggressione selvaggia che dimostra come gli immigrati di seconda generazione stiano trasformando le nostre città in zone di guerra, e la giustizia tace!

VERIFICA NOTIZIA


La tragedia è avvenuta intorno alle 2 di notte di sabato, quando Matteo e due amici, studenti diciottenni, si erano fermati in piazza Santa Giulia dopo una festa di compleanno. “Sappiamo che la zona non è bella”, ammette Matteo, consapevole che quel quartiere, infestato da baby gang, è un invito a nozze per i criminali. “Ci siamo fermati pochi minuti davanti al solito bar, che purtroppo sabato era chiuso. Stavamo capendo cosa fare, magari anche solo andare a prendere un kebab, ma in tre fermi lì è come dire ‘rapinateci’”. Un gruppo di giovani, tra i 16 e i 18 anni – quasi certamente figli di immigrati – li ha accerchiati senza preavviso, chiedendo sigarette e accusandoli senza motivo: “Sei tu che hai avuto un problema con uno che conosciamo, vero?”, “Sei amico di quello?”. In pochi istanti, il pestaggio è esploso.

Matteo ha provato a difendere l’amico, ma è stato travolto: “Sono stato accerchiato e picchiato. Mi hanno tirato pugni sul volto e in testa, sono arrivati a spaccarmi il naso e ancora non ho capito perché”. L’amico è stato spintonato, derubato di giacca, cellulare e portafoglio, mentre il terzo è fuggito terrorizzato. A terra, i due sono stati colpiti ancora con calci e pugni, lasciati sanguinanti fino all’arrivo di altri amici che hanno chiamato l’ambulanza. All’ospedale Gradenigo, Matteo è stato dimesso con 30 giorni di prognosi, cinque punti sulle guance, sul labbro e un naso fratturato. “Nella zona non ci sono telecamere che servirebbero”, denuncia amareggiato, sottolineando l’impotenza: “Sono episodi che capitano spesso, le vittime aumentano ma i responsabili restano impuniti: se li prendono, a lungo termine la fanno comunque franca. Se tornassi in piazza, potrei trovarli di nuovo”.

Questo è il frutto marcio dell’immigrazione regolare di massa e dei ricongiungimenti familiari! Le baby gang di seconda generazione, nate e cresciute qui grazie a politiche lassiste, stanno seminando il panico, e il Viminale conferma un aumento del 14% dei reati giovanili in Lombardia nel 2025. Senza telecamere, senza controlli, le nostre strade sono abbandonate ai predatori! Basta con questa invasione: militarizziamo i quartieri, espelliamo chi delinque, e puniamo duramente questi criminali! Milano è sotto assedio, e l’Italia deve reagire prima che sia troppo tardi!

Rapinati e picchiati dai maranza: “A me hanno rotto il naso” ultima modifica: 2025-10-09T21:55:11+00:00 da V
V
By V ottobre 9, 2025 21:55
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*