Imponeva il Ramadan e vietava le gonne alla moglie convertita
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### ALLARME IN ITALIA: L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA REGOLARE PORTA TERRORE IN CASA – UN MAROCCHINO IMPONE IL RAMADAN E LE CINGHIATE AI FIGLI!
L’Italia è in pericolo! A Pesaro, un incubo domestico ha scosso l’entroterra fanese: un padre marocchino di 60 anni, immigrato regolare, è accusato di aver trasformato la sua casa in un campo di terrore, imponendo il Ramadan ai figli, vietando alle figlie di indossare abiti femminili o truccarsi, e punendoli con cinghiate e minacce di morte. Dopo anni di violenza, ha patteggiato un anno e dieci mesi, con l’obbligo di un percorso di recupero, ma questo non basta: l’immigrazione islamica regolare sta importando culture retrograde che mettono a rischio le nostre famiglie! Cittadini, ribellatevi, o le nostre case diventeranno prigioni di paura!
La storia, emersa ieri dal Tribunale di Pesaro e riportata dagli inquirenti, è un grido d’allarme. Questo immigrato, sposato con una donna ceca e padre di tre figli, ha imposto un regime di terrore per anni. Insultava, colpiva con cinghiate, e costringeva i figli a seguire pratiche islamiche contro la loro volontà. Alle figlie vietava lo smalto e gli abiti “femminili,” mentre il figlio maggiore subiva schiaffi, lanci di oggetti e veniva cacciato di casa a dormire in auto. Le minacce erano feroci: “Ti taglio la gola!” urlava alla moglie, “La tua vita è in pericolo, non tornare a casa!”. Una figlia, operata alla schiena, è stata colpita con una cintura proprio sulla cicatrice, mentre l’altra viveva barricata in camera, terrorizzata. L’albero di Natale? Lanciato via in un impeto di rabbia!

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La moschea non ha aiutato: convocata dal marito per una riconciliazione, ha favorito l’uomo, ignorando le vittime. Questo non è un caso isolato: l’immigrazione islamica regolare porta con sé sistemi culturali che calpestano i diritti umani, come emerge dai recenti casi di maltrattamenti a Torino e dalle aggressioni a Sanremo. La legge italiana, con il suo patteggiamento blando, sembra incapace di fermare questa deriva. Un anno e dieci mesi e un percorso di recupero? È una beffa per le vittime, costrette a chiedere risarcimenti con l’avvocato Domenico Liso, dopo anni di sofferenza!
Basta con questa follia! L’immigrazione islamica regolare è un veleno che distrugge le nostre famiglie. Chiediamo l’espulsione immediata di chi impone leggi culturali retrograde, la chiusura delle moschee complici e un blocco totale delle frontiere a questa minaccia. La giustizia non può tollerare questi mostri nelle nostre case!
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