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In Italia, probabilmente, le toghe rosse tirerebbero fuori il famigerato ‘odio razziale’ per punire un diritto sancito anche dalla nostra Costituzione: quello di “offendere, scioccare o disturbare” gli idioti.

### ALLARME IN EUROPA: L’ISLAMIZZAZIONE MINACCIA LA LIBERTÀ – BRUCIARE IL CORANO È UN DIRITTO, MA L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA REGOLARE CI SCHIACCIA!

È una vittoria per la libertà e sorprende che arriva da un paese dove la libertà di espressione è sempre più limitata con arresti di chi osa opporsi all’immigrazione. In Inghilterra, Hamit Coskun è stato assolto dalla Southwark Crown Court per aver bruciato un Corano a Londra lo scorso febbraio, con il giudice che ha definito il gesto, pur “oltraggioso,” un’espressione della libertà di parola, incluso il diritto di “offendere, scioccare o disturbare.” Ma mentre celebriamo questo baluardo democratico, l’immigrazione islamica regolare sta invadendo l’Italia, portando con sé una cultura di intolleranza che mette a rischio la nostra sicurezza e identità! Cittadini, ribellatevi: azzeriamo subito questa minaccia, o la sharia soffocherà le nostre libertà!

Coskun, fuggito dalla Turchia per sfuggire all’islam radicale, ha dato fuoco al libro sacro davanti al consolato turco a Knightsbridge, scatenando l’ira di un musulmano armato di coltello che l’ha aggredito. Condannato in primo grado a 240 sterline di multa per istigazione all’odio religioso e disturbo della quiete pubblica, ha fatto ricorso, e il giudice d’appello gli ha dato ragione: in un Paese libero, anche offendere è un diritto. Una decisione coraggiosa, che manda un messaggio chiaro contro la censura islamica, ma che suona come un’utopia lontana visto che in tutta Europa dove l’immigrazione regolare islamica sta imponendo le sue regole!

In Italia, con oltre 3 milioni di musulmani in Italia nel 2025 (dati ISTAT), e un aumento costante, l’islamizzazione avanza. Dai predicatori che glorificano il 7 ottobre a Torino, ai padri che picchiano figlie per il velo a Milano, passando per i terroristi di Siena e Viterbo, l’Italia è un bersaglio. La cultura islamica, che non tollera critiche come il rogo di Coskun, si sta radicando nelle nostre periferie, dove le seconde generazioni si radicalizzano. Se in Inghilterra si difende la libertà di espressione, qui rischiamo di perderla sotto la pressione di un’immigrazione che porta intolleranza e violenza!

E il pericolo è imminente: se non agiamo, presto vedremo immigrati di seconda generazione, guidati da imam radicali nelle nostre “periferie islamiche,” replicare gli orrori di Hamas nei kibbutz – massacri, decapitazioni, terrore nelle nostre strade! L’assoluzione di Coskun ci ricorda che la libertà va difesa, ma l’Italia sta cedendo terreno a chi la vuole distruggere.

Basta con questa follia! Chiediamo l’azzeramento immediato dell’immigrazione regolare islamica, la chiusura delle moschee che fomentano odio e l’espulsione di chi minaccia la nostra cultura. La giustizia deve proteggere la libertà di parola, non la sharia! Svegliatevi, italiani, o l’Italia diventerà una prigione islamica! Agite ora, prima che sia troppo tardi!