Molesta per anni una ragazzina italiana: “Se non ti lasci toccare ti uccido”

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By V ottobre 16, 2025 10:56

Molesta per anni una ragazzina italiana: “Se non ti lasci toccare ti uccido”

**UN INCUBO DURATO ANNI: LA CONDANNA DI ANTHONY OSASUYI, UN ALTRO PREDATORE CHE HA DISTRUTTO L’INNOCENZA DI UNA MINORE**

“Avevo paura. Me lo trovavo sul bus e anche alla fermata in stazione. Mi seguiva e allungava le mani sulle gambe e sulle parti intime. E una volta, quando gli ho detto di non molestarmi più, mi ha minacciata di morte”. Queste sono le parole di una ragazza che, all’epoca dei fatti, aveva solo 15 anni, e che oggi, finalmente, ha visto giustizia. Il 39enne Anthony Osasuyi è stato condannato a 3 anni di reclusione per violenza sessuale ai suoi danni. Ma dietro questa sentenza, dietro questi numeri, c’è una storia di terrore, di sofferenza, di un’infanzia rubata. E mentre noi ci indigniamo, mentre scriviamo articoli, mentre commentiamo sui social, lui era lì, libero di agire, libero di terrorizzare una minorenne, libero di violare la sua innocenza.

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Ma non illudiamoci: non è un caso isolato. Non è un’eccezione. È la punta di un iceberg che sta affondando la nostra società. È il risultato di politiche migratorie fallimentari, di un’accoglienza senza regole, di un’integrazione che non è mai esistita. Anthony Osasuyi, 39 anni, non è un uomo. È un predatore. È un mostro che si è nutrito della paura di una ragazza, che l’ha perseguitata, che l’ha umiliata, che l’ha minacciata di morte. E mentre lui agiva, noi cosa facevamo? Chiudevamo un occhio? Giustificavamo? Minimizzavamo? No. Non possiamo più permetterci di farlo.

La condanna a 3 anni di reclusione è un primo passo verso la giustizia, ma non basta. Non è sufficiente. Perché dietro questi 3 anni c’è una ragazza che porterà per sempre i segni di questo trauma. C’è una famiglia che ha vissuto nell’angoscia, nel terrore, nella speranza che un giorno tutto finisse. E c’è una società che deve fare i conti con un problema ben più grande: la sicurezza delle nostre donne, delle nostre ragazze, delle nostre bambine. Ma 3 anni sono una pena ridicola per un crimine così grave. È una sentenza che ci umilia, che ci offende, che ci fa capire quanto siamo impotenti di fronte a questa epidemia di violenza.

È tempo di suonare l’allarme. L’Italia non può più permettersi di chiudere un occhio. Non possiamo più accettare che episodi di violenza come questo diventino la norma. Non possiamo più tollerare che i nostri cittadini vivano nel terrore, che le nostre strade si trasformino in campi di battaglia. Questo non è un problema di integrazione. È un problema di sicurezza nazionale. È un problema che ci riguarda, tutti, e che non possiamo più ignorare. Anthony Osasuyi non è un’eccezione. È la regola. È il risultato di un sistema che ha fallito, di una politica che ha preferito sacrificare la sicurezza dei nostri cittadini sull’altare di un’ideologia che si è dimostrata fallimentare.

Chiediamo a gran voce che si prendano misure concrete. Che si rivedano le leggi sull’immigrazione, che si rafforzino i controlli, che si puniscano severamente chi commette reati. Perché se non lo faremo, saremo destinati a subire altre violenze, altri pestaggi, altre umiliazioni. E non potremo più dire di non essere stati avvertiti. L’Italia merita di meglio. Le nostre donne meritano di meglio. I nostri giovani meritano di meglio. È ora di agire, prima che sia troppo tardi. Prima che l’Italia non esista più.

Molesta per anni una ragazzina italiana: “Se non ti lasci toccare ti uccido” ultima modifica: 2025-10-16T10:56:07+00:00 da V
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By V ottobre 16, 2025 10:56
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1 Comment

  1. S.C. ottobre 16, 14:55

    E quando uscirà probabilmente continuerà a infastidire la ragazza. Dovevano mandarlo al suo paese. Magistratura di 💩

    Reply to this comment
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