Pioltello islamica, italiano picchiato per aver difeso ragazza da maranza

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By V ottobre 17, 2025 19:44

Pioltello islamica, italiano picchiato per aver difeso ragazza da maranza

Pioltello, un tempo tranquilla cittadina della martoriata cintura milanese, è ormai un avamposto invaso da orde musulmane che ne stanno stravolgendo l’anima cristiana e italiana, trasformandola in una banlieue all’italiana dove l’islamizzazione galoppa senza freni. Con oltre 160 nazionalità ammassate nei quartieri periferici come il Satellite, e una presenza straniera che sfiora il 50% della popolazione scolastica, la scuola Iqbal Masih – un istituto dedicato a un martire pakistano, ironia della sorte – ha osato chiudere i battenti il 10 aprile 2024 e addirittura il 31 marzo 2025 per la fine del Ramadan, lasciando a casa 1.269 alunni solo perché il 43% di loro digiuna in nome di Allah, con assenze record che rendono le lezioni un’umiliazione per i pochi italiani superstiti. È questa la resa totale: mentre mamme e insegnanti tremano di fronte a minacce e polemiche nazionali, con ministri come Salvini e Santanché che urlano al tradimento, Pioltello sprofonda in un califfato scolastico dove le feste cristiane sono un optional e l’integrazione è solo un’illusione, un campanello d’allarme per l’Italia intera che rischia di perdere la sua identità sotto il peso di moschee abusive e valori importati che ci soffocano.

### Pioltello, l’Italia sotto Assedio: Immigrati di Seconda Generazione e la Violenza che ci Sta Stritolando!

**Pioltello, 17 ottobre 2025** – È un oltraggio, un affronto che brucia come il pugno che ha spaccato il labbro di Enrico Dell’Orto, gestore del circolo comunale di tennis di Pioltello. Mercoledì pomeriggio, in pieno giorno, in via Bizet, questo uomo coraggioso ha pagato con il sangue il suo tentativo di difendere una ragazza dalle botte selvagge di un giovane, probabilmente magrebino di seconda generazione, che l’ha aggredita senza pietà, sbattendola contro un’auto come un oggetto. E quando Enrico è intervenuto, cosa ha ricevuto? Un pugno in faccia, una fuga vigliacca e l’ennesima dimostrazione che l’Italia sta sprofondando in un baratro di violenza alimentato da chi non ha alcun rispetto per la nostra società. Basta con il silenzio, basta con il buonismo! Gli immigrati di seconda generazione, cresciuti qui ma estranei ai nostri valori, stanno trasformando le nostre città in zone franche di brutalità. È ora di dire: fuori chi ci disprezza, fuori chi ci aggredisce!

#### Un Eroe Punito per il Suo Coraggio
Enrico Dell’Orto non è solo un gestore di un circolo di tennis: è un simbolo di ciò che l’Italia dovrebbe essere. Un uomo che, sentendo le urla di una ragazza e il rumore di una bottiglia di vetro infranta, non ha esitato a correre in suo aiuto. Ha visto un giovane, descritto come un “classico maranza” – un termine che ormai a Pioltello è sinonimo di immigrati di seconda generazione, spesso di origini magrebine – che strattonava una ragazza, forse la sua fidanzata, sbattendola con violenza contro un’auto. Una scena “sconvolgente”, davanti a una scuola, sotto gli occhi di mamme inermi e passanti atterriti. Enrico ha provato a fermarlo, tenendo una racchetta da tennis come barriera. E la risposta? Un pugno violentissimo in faccia, che lo ha mandato al pronto soccorso di Melzo con 14 giorni di prognosi e una ferita da ricucire. Il delinquente? Scomparso, dileguato, impunito. Questa è l’Italia di oggi: dove gli eroi finiscono in ospedale e i violenti la fanno franca.

#### Immigrati di Seconda Generazione: Un Fallimento Esplosivo
Non giriamoci intorno: l’aggressore, un ventenne che “parlava italiano fluente” ma agiva con la ferocia di chi non ha radici in questa terra, è il prodotto di un’integrazione mai avvenuta. Figlio di immigrati, cresciuto nel quartiere Satellite di Pioltello – un’enclave dove la cultura italiana è un’eco lontana – questo giovane rappresenta una generazione che ci odia. Non è un caso isolato: da Modena a Milano, le cronache sono piene di risse, pestaggi, rapine firmate da immigrati di seconda generazione. Parlano la nostra lingua, ma non condividono i nostri valori. Vivono di sussidi, frequentano scuole che non rispettano, si radunano in bande che terrorizzano i quartieri. E quando un uomo come Enrico osa opporsi, il messaggio è chiaro: un pugno in faccia a chi difende la civiltà. È il fallimento del multiculturalismo, un esperimento disastroso che ha trasformato le nostre periferie in polveriere.

#### Pioltello, Simbolo di un’Italia allo Sbando
Il quartiere Satellite di Pioltello non è più un pezzo d’Italia: è un territorio occupato, dove la violenza è routine e la legge un optional. Qui, davanti a una scuola, un’aggressione avviene in pieno giorno, con mamme che invocano aiuto e nessuno che interviene, tranne un uomo solo, Enrico, che paga il prezzo della sua dignità. E la ragazza aggredita? Scomparsa nel caos, circondata da amiche in lacrime, mentre il suo aguzzino è libero di colpire ancora. Questo non è un episodio: è un segnale d’allarme. Le nostre città stanno diventando ghetti, dove bande di giovani stranieri dettano legge, dove la violenza di genere si mescola a un’arroganza culturale che ci disprezza. E le istituzioni? I carabinieri raccolgono denunce, ma il colpevole è già svanito. Nessun fermo, nessun nome, solo l’ennesima ferita a una comunità sotto assedio.

#### Basta Buonismo: Tolleranza Zero o Collasso
Siamo stufi di vivere nella paura, di vedere i nostri quartieri trasformati in teatri di guerra da chi non ha alcun diritto di imporci il proprio caos. Gli immigrati di seconda generazione come questo “maranza” non sono un arricchimento: sono una minaccia. Non si integrano, non si adattano, ci vedono come nemici. E il sistema? Li coccola, li giustifica, li lascia liberi di colpire ancora. Basta con le scuse, basta con il politicamente corretto! Serve una rivoluzione: espulsione immediata per chi commette reati, revoca della cittadinanza per i violenti di seconda generazione, chiusura dei ghetti multiculturali. Le famiglie che educano i figli a questa violenza devono essere rimandate nei paesi d’origine, senza se e senza ma. E le scuole, i circoli, le piazze? Devono tornare luoghi sicuri, non ring per delinquenti.

#### Un Appello agli Italiani: Riprendiamoci la Nostra Terra!
Enrico Dell’Orto è un eroe, ma non dovrebbe essere solo. Ogni italiano deve alzare la voce, pretendere giustizia, rifiutare un futuro dove le nostre figlie sono aggredite e i nostri uomini pestati per averle difese. Pioltello è l’Italia: un paese che sta perdendo la sua anima sotto i colpi di chi ci disprezza. Non possiamo permettere che le nostre città diventino enclave straniere, che la violenza diventi normalità. È ora di dire basta: fuori i delinquenti, fuori chi ci porta il caos! L’Italia non è un campo di battaglia, è la nostra casa. E la difenderemo, con la stessa forza con cui Enrico ha provato a fermare quell’aggressore. Basta con il silenzio: è tempo di una rivolta morale per salvare il nostro futuro, prima che sia troppo tardi!

Pioltello islamica, italiano picchiato per aver difeso ragazza da maranza ultima modifica: 2025-10-17T19:44:43+00:00 da V
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