Stupratore espulso ad agosto riportato in Italia dai giudici: a ottobre ha violentato ragazza

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By V ottobre 17, 2025 22:42

Stupratore espulso ad agosto riportato in Italia dai giudici: a ottobre ha violentato ragazza

Proprio mentre stava per essere rimpatriato, è stato ‘riportato’ in Italia perché ha chiesto asilo e poi ritenuto “non idoneo” a rimanere in un centro espulsioni. Così ha potuto stuprare una povera ragazza.

**NAPOLI, VIOLENZA A PORTA CAPUANA: LO STUPRO DI UN IMMIGRATO CHE DOVREBBE ESSERE ESPULSO È UNA SCHIAFFO ALL’ITALIA**

L’Italia è stata colpita da un’umiliazione senza precedenti. A Napoli, a pochi passi da Porta Capuana, una giovane donna è stata brutalmente violentata all’alba di sabato 11 ottobre 2025, in piazza Enrico De Nicola, da un immigrato 29enne di origini marocchine che non avrebbe mai dovuto trovarsi sul nostro suolo. Un crimine abominevole, aggravato dalla beffa: quest’uomo, privo di permesso di soggiorno, era destinatario di un provvedimento di espulsione già ad agosto, eppure è rimasto libero di aggredirla, di umiliarla, di lasciarla segnata per sempre. E mentre noi ci indigniamo, mentre scriviamo articoli, mentre commentiamo sui social, lui era lì, padrone della piazza, pronto a colpire. È un insulto alla nostra giustizia, alla nostra sicurezza, alla nostra dignità nazionale.

La vicenda è un groviglio di inefficienza e vergogna. Lo scorso 14 agosto, fermato dalla Polfer in zona Ferrovia, il marocchino è stato identificato come irregolare dalla Questura di Napoli, dopo che a Verona gli era già stata rigettata la richiesta di permesso di soggiorno. La procedura di espulsione era partita: trasferimento all’ospedale Pellegrini per accertamenti medici, poi al CPR di Brindisi per il rimpatrio. Tutto sembrava procedere verso la sua espulsione in Marocco. Ma ecco la beffa: a poche ore dal volo, ha avanzato una richiesta di protezione internazionale, sospendendo ogni procedura. Una mossa calcolata, un escamotage legale che gli ha permesso di restare, di tornare a Napoli come “regolare” in attesa di una risposta sulla sua richiesta di asilo – una risposta che arriverà solo il 18 dicembre, troppo tardi per fermare il suo crimine.

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E così, libero di circolare, il 29enne è diventato un predatore. Alle 5 del mattino, ha provato a spacciare una dose di un potente farmaco per epilessia a una passante, per poi passare all’atto più vile: lo stupro. La violenza è stata interrotta solo dal provvidenziale intervento di una turista francese, che ha percepito il pericolo e ha chiamato le forze dell’ordine. Ma il danno era fatto: la donna, vittima di un’aggressione brutale, porta ora i segni di un trauma che nessuna sentenza potrà cancellare. E mentre lei lotta per riprendersi, scopriamo che questo mostro era già stato segnalato come indesiderato da due questure – Napoli e Verona – eppure è rimasto tra noi.

Come è possibile? Come può un immigrato senza documenti, con un foglio di via in tasca, aggirarsi per le nostre strade e commettere un crimine così grave? La risposta è semplice e dolorosa: un sistema burocratico colabrodo, una giustizia impotente, una politica che ha preferito sacrificare la sicurezza dei cittadini italiani sull’altare di un’ideologia fallita. Dopo aver avanzato la richiesta di asilo, il marocchino è stato ritenuto “non idoneo” al CPR di Brindisi – forse per escandescenze, forse per un referto medico vago – ed è tornato a Napoli. Convocato il 2 e l’8 ottobre dall’ufficio immigrazione (assente alla seconda), ha avuto carta bianca per agire. E lo ha fatto, trasformando una piazza del centro in un teatro di orrore.

È tempo di urlare la nostra rabbia. L’Italia non può più tollerare che i suoi cittadini vivano nel terrore per colpa di immigrati che portano violenza invece di integrazione. Non possiamo accettare che un uomo destinato all’espulsione stupri una donna sotto gli occhi di una città indifesa. Chiediamo a gran voce una revisione drastica delle leggi sull’immigrazione, controlli ferrei, espulsioni immediate per chi è irregolare. Questo episodio non è un’eccezione: è la prova di un’emergenza che sta distruggendo la nostra società. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi. L’Italia merita di meglio. Le nostre donne meritano di meglio. È ora di agire, o non ci sarà più nulla da salvare.

Stupratore espulso ad agosto riportato in Italia dai giudici: a ottobre ha violentato ragazza ultima modifica: 2025-10-17T22:42:31+00:00 da V
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