Stupro Sondrio, Caritas si pente: «Troppi richiedenti asilo»

V
By V ottobre 19, 2025 11:14

Stupro Sondrio, Caritas si pente: «Troppi richiedenti asilo»

### Sondrio, l’Inferno dell’Immigrazione: Un Africano Stupra e Massacra una Donna, e Caritas Difende l’Indifendibile!

**Sondrio, 19 ottobre 2025** – È un oltraggio, un affronto che grida vendetta. K.M., un 24enne del Mali, fino alla sera del 6 ottobre ospite del Centro di assistenza straordinaria di Colorina, è accusato di violenza sessuale, lesioni gravissime e rapina per l’aggressione a una 44enne nel parcheggio di via Morbegno, finita subito dopo in Rianimazione. Compreso l’orecchio strappato a morsi.

VERIFICA NOTIZIA


La vittima, ritrovata da passanti, giaceva a terra, nel sangue, barcollante, mentre l’aggressore, sporco di sangue, veniva fermato dagli agenti con il portafogli della donna in tasca. E mentre K.M. cambia avvocato e struttura carceraria, la città si interroga su come si sia potuti arrivare a tanto. Ma c’è chi, come don Augusto Bormolini, parroco di Tresivio e referente della Caritas diocesana, osa difendere l’indifendibile: “Non fate di tutta l’erba un fascio, abbiamo anche bei esempi di integrazione”. È un’affermazione che fa vomitare, un’ipocrisia che ci umilia, perché mentre una donna italiana viene massacrata, stuprata, ridotta a un mucchio di carne sanguinante, il sistema continua a proteggere questi predatori, a sparpagliarli in tutta Italia, a trasformare i nostri paesi in ghetti insicuri. Basta! È ora di dire no a questo scempio, di pretendere che il governo chiuda le frontiere, espella i criminali e protegga le nostre donne, la nostra Italia!

#### Un’Aggressione Bestiale: Una Donna Massacrata da un Predatore Straniero

Non è un’aggressione qualunque: è un atto di pura bestialità, un crimine che grida vendetta. E mentre la vittima lotta per la vita in Rianimazione, l’aggressore, K.M., viene fermato con il portafogli della donna in tasca, sporco di sangue, e poi trasferito in un’altra struttura carceraria, come se fosse un turista scomodo. È questo il prezzo che paghiamo per un’integrazione impossibile, per un’immigrazione incontrollata che importa non solo corpi, ma anche mostri.

#### L’Ipocrisia del Parroco: Difendere l’Indifendibile

E poi c’è don Augusto Bormolini, parroco di Tresivio e referente della Caritas diocesana, che ammette che gli immigrati nella zona sono troppi e ingestibili ma poi osa dire: “Non fate di tutta l’erba un fascio, abbiamo anche bei esempi di integrazione”. È un’affermazione che fa vomitare, un’ipocrisia che ci umilia. Mentre una donna italiana viene massacrata, stuprata, ridotta a un mucchio di carne sanguinante, lui difende il sistema che l’ha portata a questo punto. “Abbiamo una novantina di ospiti nei nostri 12 centri, grossi problemi non li abbiamo mai avuti”, dice. Ma davvero? E questa donna, massacrata da un ospite del vostro centro, è un “piccolo problema”? E i 70 richiedenti asilo concentrati a Colorina, in un piccolo paese, sono un “bel esempio di integrazione”? No, don Bormolini, non lo sono. Sono un incubo, un pericolo, un’offesa alla decenza. E mentre lei parla di regole da far rispettare, la realtà è chiara: queste regole non esistono, questi predatori agiscono impuniti, e le nostre donne pagano il prezzo.

#### L’Immigrazione Non Europea: Una Minaccia per la Nostra Sicurezza
Non giriamoci intorno: questo caso non è un’eccezione, ma la regola. L’immigrazione di massa non europea, soprattutto nordafricana, sta trasformando l’Italia in un terreno di caccia per predatori sessuali. Da nord a sud, le nostre città sono ostaggio di giovani stranieri che non si integrano, non rispettano, e agiscono con una violenza che ci terrorizza. E il sistema? Silenzioso, complice, impotente. La Caritas, con i suoi centri sparsi in provincia di Sondrio e nel resto d’Italia, è parte del problema, non della soluzione. Concentra 70 richiedenti asilo in un piccolo paese, li lascia girare liberi, e poi si stupisce quando una donna viene massacrata. È un incubo, un’offesa alla decenza, un pericolo che non può essere ignorato.

#### Basta con il Buonismo: Tolleranza Zero o Collasso
Siamo stufi di vivere nella paura, di vedere le nostre città trasformate in teatri di guerra da chi non ha alcun diritto di imporci il proprio caos. Le soluzioni ci sono, ma servono coraggio e volontà: svuotare i centri accoglienza, mettere fuorilegge organizzazioni che fanno dell’accoglienza un business, espulsione immediata per chi commette reati, revoca della cittadinanza per i violenti di seconda generazione, chiusura delle frontiere. Basta sussidi, basta moschee, basta quartieri etnici dove la legge italiana non entra.

E agli italiani diciamo: alzate la voce, pretendete giustizia, rifiutate un futuro dove le vostre donne sono prede e i vostri carnefici protetti. L’Italia non è un campo di battaglia: è la nostra casa, e la difenderemo, con la stessa ferocia con cui questi mostri ci attaccano. Basta con il silenzio: è tempo di una rivolta morale per salvare il nostro futuro, prima che sia troppo tardi!

Stupro Sondrio, Caritas si pente: «Troppi richiedenti asilo» ultima modifica: 2025-10-19T11:14:43+00:00 da V
V
By V ottobre 19, 2025 11:14
Write a comment

1 Comment

  1. S.C. ottobre 19, 13:43

    Bei esempi di integrazione? Te li raccomando.

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*