Gestore Kebab stordisce ragazzina la stupra in scantinato e poi la getta in strada svenuta
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### DRAMMATICO: UNA 16ENNE VIOLENTATA IN UN KEBAB A TREVISO – L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA REGOLARE STA DISTRUGGENDO L’ITALIA!
Chi frequenta i kebab finanzia l’islamizzazione.
L’Italia piange! In provincia di Treviso, all’interno di un negozio di kebab, una 16enne è stata stordita con l’alcol, violentata nello scantinato e poi lasciata in strada in stato di incoscienza. I tre indagati sono pakistani: il titolare del kebab, presunto autore della violenza, e i due complici che avrebbero provato a sviare le indagini. Questo è l’ennesimo dramma causato dall’immigrazione islamica regolare, che sta distruggendo la nostra società. Con oltre 3 milioni di musulmani nel 2025 (dati ISTAT), e un aumento previsto del 18% entro il 2050 con alta immigrazione (Pew Research), l’Italia sta diventando terra di conquista. Cittadini, ribellatevi: chiediamo la remigration immediata di tutti i musulmani maschi in età militare e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare, o saremo tutti vittime!
In provincia di Treviso, all’interno di un negozio di kebab, una 16enne è stata stordita con l’alcol, violentata nello scantinato e poi lasciata in strada in stato di incoscienza
👉 Indagati tre pakistani: il titolare del kebab, presunto autore della violenza, e i due complici… pic.twitter.com/6eVgiV8nEJ
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 20, 2025
Il fatto è accaduto ad aprile a Piave della Marca, in provincia di Treviso. La 16enne era entrata nel locale come spesso faceva, dato che era una delle mete preferite del suo gruppo di amici di scuola. Voleva solo mangiare qualcosa in attesa che il padre arrivasse a prenderla. Oltre al panino con il kebab e alla Coca Cola, il gestore, un cittadino pakistano, ha iniziato a stordirla a furia di bicchieri di whiskey. Poi l’ha portata nello scantinato del suo locale e l’ha violentata. I tre uomini, iscritti al registro degli indagati, sono originari del Pakistan. La denuncia è stata avviata dal papà della giovane vittima, che dopo essere andato a riprenderla al termine di una serata con gli amici ha visto la figlia in stato confusionale e chiesto spiegazioni. Abusi sulla figlia piccola della compagna per 22 anni, la bimba ridotta a schiava sessuale. La madre. «Avevo paura, non l’ho difesa» · Secondo quanto ricostruito da La Tribuna di Treviso, al centro dell’indagine per violenza sessuale nei confronti della ragazzina ci sono tre cittadini pakistani.
E il dramma non finisce qui. Con oltre 90.000 minori non accompagnati afghani arrivati dal 2014 (dati UNHCR), e un aumento del 15% nel 2025, il rischio di radicalizzazione è reale. Dai terroristi di Siena, che pianificavano di raggiungere la Siria, ai turchi armati di Viterbo legati all’estremismo islamico, passando per la “danza del coltello” nei centri di accoglienza, l’islamismo radicale si sta radicatingo. E ora, a Monfalcone, i musulmani stanno conquistando la città con la demografia, riscuotendo il pizzo islamico per finanziare le moschee che stanno occupando la città, come denunciato da il Giornale e Voxnews. E a Padova, l’imam El Hadydy Abdelmottalib addestra i fedeli a picchiare le mogli, interpretando versetti del Corano in modo distorto. E ora, un ragazzo di 18 anni, italiano di origini maghrebine, studente nel Ravennate, è stato collocato in una comunità per associazione con finalità di terrorismo, dopo aver diffuso propaganda jihadista. Frequenta le nostre scuole, è diventato cittadino italiano grazie ai ricongiungimenti familiari e allo ius soli, eppure non è stato espulso!
Basta con questa follia! Chiediamo la REMIGRAZIONE immediata di tutti i musulmani maschi in età militare – un’azione necessaria per proteggere la nostra sicurezza – e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare. La giustizia deve colpire duro: chi stupra deve essere deportato all’istante! L’Italia non è un rifugio per stupratori e jihadisti: svegliatevi, cittadini, o saremo tutti vittime! Agite ora, prima che sia troppo tardi!
Ma chi è che va a mangiare quella merda pensata da e per i baluba…