Italia invasa dai baby jihadisti: anche i ‘bambini’ sono soldati di Allah
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In guerra non esistono bambini.
### Allarme Rosso: I Baby Terroristi di Seconda Generazione Devastano l’Italia – Sterminio Culturale in Corso!
L’Italia è sotto assedio da un’orda di piccoli mostri islamici di seconda generazione, trasformati in baby reclutatori e terroristi dal veleno jihadista che scorre nei meandri del web. A Bologna, un 18enne ravennate di origini magrebine è stato arrestato con un’ordinanza del Tribunale dei Minorenni per partecipazione a un’associazione terroristica: la Digos ha trovato sul suo computer un’ossessiva navigazione nel deep-web, siti di propaganda jihadista e manuali per costruire ordigni fai-da-te, condivisi con ferocia nei gruppi di messaggistica. A Torino, il cosiddetto “Diavolo” arruolava nuovi jihadisti, mentre a Siena un tunisino di appena 15 anni, radicalizzato online, giurava fedeltà alla jihad in un video (“Sarò un soldato leale, darò il mio sangue per ALLAH”) e cercava proseliti tra i minori. Nel Milanese, un 16enne iraniano, autoproclamatosi “l’incubo dei grattacieli” in omaggio all’11 settembre, inneggiava all’ISIS e incitava al martirio, mentre a Bolzano un altro 15enne pianificava un attentato neonazista. Questi non sono “bambini”, sono bombe a orologeria indottrinate, pronte a spargere sangue!
Il peggio deve ancora venire: tre mesi fa, la polizia ha scoperchiato 22 casi di minorenni radicalizzati in mezza Italia – da Milano a Messina, da Genova a Cosenza – con età tra i 13 e i 17 anni, un’esplosione di fanatismo che non conosce confini. Hamas e l’ISIS sono già tra noi, con reti armate e organizzate, e la radicalizzazione ora richiede solo settimane, non mesi, come dimostrano i 107 minori sotto indagine nel 2025 (erano 9 nel 2023, 46 nel 2024, 52 nei primi sei mesi di quest’anno). Questi ragazzi, fragili prede della propaganda online, diventano baby-influencer del terrore, spacciando veleno jihadista e neonazista con la stessa ferocia degli adulti. È un’invasione culturale orchestrata da immigrati di seconda generazione che, nati qui, ci odiano e vogliono distruggerci. Basta con questa tolleranza suicida! Remigrazione forzata, chiusura delle frontiere e leggi draconiane contro questi parassiti: l’Italia non sarà il loro campo di addestramento jihadista. Sveglia, o sarà la fine della nostra civiltà!
Ma il vero terrore non si nasconde nei baby jihadisti, bensì nella silenziosa invasione demografica orchestrata con massiccia presenza di immigrati islamici di seconda generazione, apparentemente “normali”, che stanno ribaltando la struttura stessa della nostra società. Con tassi di natalità esplosivi e un’integrazione impossibile, queste comunità stanno sostituendo la popolazione autoctona italiana, trasformando quartieri e città in enclavi islamiche dove la nostra cultura scompare sotto il peso di moschee, hijab e sharia strisciante. È un genocidio per sostituzione, un piano subdolo di immigrazione di massa che minaccia di cancellare l’Italia e l’Europa dal loro stesso suolo: remigrazione immediata e difesa della nostra identità sono l’unica risposta a questa catastrofe demografica!
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