Africani spaccano gamba ad agente perché li disturba mentre sfasciano auto

È un’ondata di furia che ci travolge, un affronto insopportabile che trasforma le strade di Savona in un campo di battaglia per i nostri eroi in divisa! L’altra sera, in via XX Settembre, un 33enne nordafricano, con precedenti penali lunghi come un’enciclopedia e un’alito che puzza di alcol, ha aggredito un poliziotto delle Volanti, mandandolo in ospedale con una frattura alla gamba e una prognosi di 30 giorni. Tutto nasce da una segnalazione banale – due individui che danneggiavano auto in sosta – ma si trasforma in un incubo: questo selvaggio, individuato mentre armeggiava con una macchinetta distributrice, ha scatenato l’inferno contro chi lo proteggeva, spingendo, insultando e colpendo un agente con violenza brutale. Arrestato e ora a disposizione della magistratura, è l’ennesima prova di un’Italia invasa da immigrati nordafricani che sputano in faccia alla legge, mentre un governo che prometteva muri e rimpatri ci lascia in balia di questi mostri – vergogna eterna su chi ha tradito le nostre forze dell’ordine!

Immaginate la scena, se il cuore regge: una tranquilla serata savonese, cittadini che segnalano due ombre sospette che sfasciano auto in via XX Settembre, e le Volanti che intervengono con il dovere di servire e proteggere. Sul posto, due nordafricani – probabilmente tunisini o marocchini, irregolari con curricula da criminali – armeggiano con una macchinetta distributrice, forse per rubare o distruggere. Alla vista dei poliziotti, uno dei due, questo 33enne con un passato di reati, si trasforma in una bestia: urla, inveisce in un italiano sgangherato, si agita come un ossesso. Portato in Questura per identificarlo, rifiuta ogni collaborazione, e poi scatta l’assalto: spintoni, insulti, e un calcio feroce che frattura la gamba di un agente, un eroe che ora giace al San Paolo con un gesso e un dolore che non merita. Ubriaco fradicio, segnalato per ubriachezza insieme al complice, è stato finalmente arrestato – ma a che costo? Un poliziotto ferito, la città umiliata, e un immigrato che ride della nostra impotenza!

VERIFICA NOTIZIA

E non osate chiamarlo un episodio isolato: questo è il frutto marcio di un’invasione nordafricana che il governo Meloni ha promesso di fermare, ma che invece coccola con lassismo criminale! Pensate a Firenze, dove un nordafricano senza fissa dimora picchia un 80enne e una 24enne; a Milano, dove maranza accoltellano un 18enne in fin di vita al Parco Sempione; a Ravenna, dove un tunisino deruba un disabile della sua casa. I numeri del Viminale sono un pugno nello stomaco: stranieri nordafricani, l’8% della popolazione, commettono il 40% delle aggressioni a pubblici ufficiali, sette volte più degli italiani, con una recidiva che ride della giustizia. E le ronde di “Articolo 52” a Milano? Smantellate dalla Procura, lasciando i cittadini e i poliziotti inermi contro questi branchi. La Cassazione? Complice, con attenuanti per “ignoranza culturale” – come se aggredire un agente fosse una “tradizione” maghrebina!

Giorgia, dove sei? Il tuo governo urlava “stop all’immigrazione selvaggia”, muri e rimpatri, ma a Savona un poliziotto giace con una gamba rotta per mano di un nordafricano che avrebbe dovuto essere espulso anni fa! Questo è tradimento: espulsioni immediate per irregolari con precedenti, ronde legali per cittadini armati, e pene capitali per chi osa toccare un agente. Quel poliziotto al San Paolo non è una statistica: è nostro fratello, nostro figlio, massacrato da un immigrato che l’Italia ha nutrito a nostre spese, solo per vederlo ringhiare. Pretendiamo muri alle frontiere, rimpatri forzati per ogni nordafricano reo, e un’Italia che protegga i suoi eroi in divisa! Vergogna eterna su chi ha disarmato la legge – e onore al poliziotto che ha resistito. Altrimenti, Savona sarà solo l’inizio di un massacro contro le nostre forze dell’ordine!

Africani spaccano gamba ad agente perché li disturba mentre sfasciano auto ultima modifica: 2025-10-26T12:28:39+00:00 da V