150 terroristi di Hamas bloccati in hotel di lusso al Cairo: “Nessun Paese vuole ospitarli”
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Speriamo che Tajani non li includa tra le centinaia di palestinesi che il suo partito sta trasportando in Italia col benestare di Meloni.
# Terroristi di Hamas Scaricati al Cairo: Nessun Paese Arabo li Vuole, Ora l’Italia Rischia di Diventare la Loro Discarica
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Un allarme rosso scuote l’Italia: 150 ex terroristi palestinesi, tra cui killer di Hamas e Jihad Islamico, sono bloccati in un hotel di lusso al Cairo, il Marriott Renaissance Mirage, dopo essere stati liberati da Israele nell’ambito dell’accordo di pace di Trump. “Nessun paese arabo ci vuole accogliere”, lamenta Mourad Abou al-Roub, ex membro armato del Fatah, in un’intervista all’AFP. E mentre Egitto, Qatar, Tunisia e altri chiudono le porte a questi assassini – come Samir Abu Nima, che fece esplodere un bus a Gerusalemme nel 1983, o Mahmoud Issa, comandante delle brigate Qassam – l’Europa, con l’Italia in prima linea, rischia di diventare la loro destinazione finale.
Questi 150, parte dei 2.000 scarcerati per la restituzione degli ostaggi del 7 ottobre 2023, sono sorvegliati a vista in una gabbia dorata finanziata dal Qatar. Ma il rifiuto dei paesi arabi – terrorizzati dal loro passato di stragi e dal rischio di nuovi focolai jihadisti – apre uno scenario da incubo: e se l’UE, con il suo buonismo e le quote di accoglienza, li accogliesse? L’Italia, già invasa da milioni di musulmani e reti radicali come quella di Mohammad Hannoun, potrebbe ritrovarsi questi mostri in casa, pronti a seminare morte nelle nostre città. Fermiamoli ora: quote zero, frontiere blindate, espulsioni immediate. Non possiamo diventare la pattumiera del terrorismo islamico!



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