Nuovo assalto a scuole di Genova: ora studenti di sinistra hanno paura dei maranza

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By V ottobre 29, 2025 23:12

Nuovo assalto a scuole di Genova: ora studenti di sinistra hanno paura dei maranza

Mentre la sinistra porta i maranza in Comune a Genova, i figli dei politici di sinistra si trovano a doversi difendere dagli stessi maranza che la sinistra celebra.

# Genova sotto assedio: i maranza terrorizzano le scuole occupate, e ora anche la sinistra trema

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**Genova, 30 ottobre 2025** – Una serie di blitz notturni sta trasformando le occupazioni studentesche in fortini assediati. Nei licei genovesi, da tempo baluardi della protesta pro-Palestina e dell’attivismo di sinistra, il clima è di puro terrore. Non sono i fantasmi del fascismo a bussare alle porte, come inizialmente urlato da alcuni politici e collettivi, ma bande di giovani – i cosiddetti “maranza”, figli di immigrati di seconda generazione – armati di spranghe, mazze e astuzia. E stavolta, a barricarsi dietro banchi e sedie non sono solo i presidi, ma gli stessi studenti di sinistra, che per anni hanno difeso l’accoglienza indiscriminata. La paura ha cambiato schieramenti: “Vengono armati, con coltelli e molotov”, si legge nelle chat WhatsApp dei ragazzi, emoji di teschi a fare da sfondo a un incubo che non risparmia ideologie.

## Il raid al Da Vinci: da “squadristi” a maranza

Tutto è esploso nella notte tra il 26 e il 27 ottobre al liceo scientifico Leonardo da Vinci, in via Arecco, nel cuore di Genova. Circa 30-40 giovani maranza incappucciati, quasi tutti minorenni e vestiti di nero, hanno sfondato le porte dell’istituto occupato da studenti in solidarietà con Gaza. Armati di spranghe rubate da cantieri edili, hanno devastato aule, fracassato mobili, spruzzato schiuma acida da estintori sulle pareti e persino tracciato una svastica su un muro – un tocco grottesco che ha inizialmente fatto gridare all'”assalto neofascista”. Hanno strappato e calpestato bandiere italiane appese dai ragazzi, urlando insulti contro “l’Italia che ci odia”. Il raid, durato una ventina di minuti durante un pacifico DJ-set degli occupanti, ha lasciato vetri infranti, porte divelte e danni per migliaia di euro.

Le indagini della Digos e della Polizia hanno rapidamente smontato la narrazione del “pericolo fascista”: i primi identificati sarebbero tutti minorenni, per lo più di origine nordafricana e subsahariana, cresciuti nei ghetti periferici della città. Un maggiorenne è stato accusato di danneggiamento aggravato, ma il profilo è chiaro: non squadristi nostalgici, bensì “maranza”, quelle bande di giovani non integrati che, tra moschee radicali e traffici illeciti, vedono nell’Italia un nemico da colpire. Non è un caso isolato: un episodio simile si era verificato il 1° ottobre al liceo Calvino, con le stesse modalità di devastazione.

La sindaca di Genova, Angela Salis (Sinistra Ecologia Libertà), ha twittato solidarietà agli studenti, parlando di “violenza squadrista”. Ma le chat dei ragazzi raccontano un’altra storia: “Erano maranza, non fascisti”, confermano gli occupanti, terrorizzati da settimane di minacce. Nessun ferito grave, per fortuna, ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: le occupazioni pro-Palestina, nate per denunciare l'”imperialismo israeliano”, ora devono difendersi da chi, ironia della sorte, condivide con gli attivisti un’origine multiculturale che la sinistra ha sempre celebrato.

## Il bis al Firpo: estintori svuotati e studenti picchiati

Non c’è stato tempo per riprendersi: nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, un nuovo blitz ha colpito il liceo Firpo-Buonarroti di Marassi, un altro bastione delle occupazioni studentesche. Un gruppetto di 4-5 giovani – ancora una volta minorenni, secondo le prime ricostruzioni – si è introdotto nell’edificio poco dopo le 23, svuotando estintori nelle aule e nei corridoi, danneggiando arredi e suppellettili. Due studenti sono stati aggrediti fisicamente, uno picchiato con pugni e calci, scatenando l’allarme immediato tra i coetanei.

## La paura che unisce (e divide): studenti di sinistra sotto scacco

Ecco il punto di svolta, quello che ribalta il copione ideologico. Questi licei – Da Vinci, Firpo, Calvino – sono roccaforti della sinistra giovanile: ragazzi tra i 16 e i 18 anni che occupano per Gaza, contro la guerra, per un’Italia “accogliente”. Eppure, nelle loro chat, il panico è palpabile: turni di guardia notturni, barricate con banchi, chiamate ai carabinieri che un tempo avrebbero snobbato come “repressione poliziesca”. “Andiamo al Firpo armati”, minacciano i gruppi nelle conversazioni intercettate, e gli studenti rispondono con emoji di coltelli e teschi.

Su X (ex Twitter), il dibattito infuria: “Dal solito allarme fascismo al giustificazionismo dei maranza”, tuona un utente, mentre altri ironizzano: “La sinistra allo sbando, da Fiano contestato a maranza che devastano licei pro-Pal”. Anche qui, la smentita è netta: “Non erano fascisti, ma maranza nordafricani”, confermano post virali con migliaia di like. E i ragazzi? Loro, che hanno marciato per i diritti dei migranti, ora temono proprio quei “fratelli” che la loro ideologia ha difeso. Un paradosso amaro: l’integrazione impossibile morde la mano che l’ha nutrita.

## Un campanello d’allarme per Genova e l’Italia

Questi episodi non sono isolati. Nel 2025, le aggressioni da parte di minorenni immigrati di seconda generazione nelle scuole del Nord sono aumentate del 47%, secondo stime non ufficiali. Genova, con i suoi ghetti e le sue moschee radicali, è un laboratorio del fallimento: figli di maghrebini e subsahariani che odiano l’Italia più dei loro genitori, pronti a colpire simboli come le bandiere tricolori.

Nuovo assalto a scuole di Genova: ora studenti di sinistra hanno paura dei maranza ultima modifica: 2025-10-29T23:12:25+00:00 da V
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By V ottobre 29, 2025 23:12
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1 Comment

  1. S.C. ottobre 30, 05:55

    “Violenza squadrista”? Certo che chiamarsi Salis e una garanzia.

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