Bologna, Parma e Piacenza: le città emiliano sotto la violenza maranza
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# Bologna, Parma, Piacenza: L’Italia Invasa e Depredata!
**Bologna, 30 ottobre 2025** – Urla di rabbia, pugni sul tavolo, un’Italia che implode sotto il peso di orde di immigrati – di prima, seconda e chissà quanta generazione – che non integrano, non lavorano, non rispettano. Non sono “profughi in cerca di futuro”, sono invasori seriali che rubano case, picchiano italiani, seminano degrado e criminalità come se l’Emilia-Romagna fosse il loro parco giochi personale. E la sinistra? Sempre lì a difenderli, con le mani sporche di sussidi e ipocrisia. Oggi, un collage di orrori: da Bologna ai palazzi occupati illegalmente, a Parma e Piacenza dove la pacifica provincia emiliana è diventata un ring per nordafricani armati di coltelli e bottiglie. Basta! È ora di rimpatri forzati, non di “accoglienza” che ci sta ammazzando.
## Bologna: Una “Città nella Città” di Squatter Stranieri – Edifici Abbandonati, Vita da Clandestini
Partiamo da Bologna, la rossa per eccellenza, dove il multiculturalismo ha partorito mostri. “Dalla Lupa a via Colombo: una città dentro la città. ‘Qui la vita è arrangiarsi'”. Così titola un reportage che fa rabbrividire: negli edifici abbandonati dell’ex Consorzio, zona off-limits per antonomasia, vivono 30 stranieri – un’orda eterogenea di nordafricani, subsahariani e chissà chi altro – che hanno trasformato ruderi in tuguri illegali. Marcello Pollastri, presidente del Consorzio, lo dice chiaro: “Area off-limits, ma loro ci si installano lo stesso”. Studenti? Macché, per lo più tossici e disadattati che bivaccano tra topi e rifiuti, arrangiandosi con furti e spaccio per “sopravvivere”.
Immaginate: palazzi fatiscenti, ex meccanici e officine ridotte a dormitori per clandestini. Uno di loro, con aria da vittima, piagnucola: “Trascinato mio padre qui, poi la vita ha silenziato”. Silenziato un cavolo! L’Italia li ha nutriti con scuole gratis, sanità universale e case popolari che ora occupano illegalmente. E i bolognesi? Terrorizzati da bande che escono di notte per rapine, come quel tunisino di ieri che con la sua Mercedes rubata ha seminato panico prima di schiantarsi – vivo e vegeto, pronto per il bis. Questa non è integrazione, è colonizzazione: 30 parassiti che succhiano risorse pubbliche mentre i nostri giovani emigrano all’estero. Chiudete quei ruderi, deportateli tutti!
## Parma: Dal Bar al Supermercato, la Sinistra Ha Aperto le Porte all’Inferno Nordafricano
E passiamo a Parma, gioiello emiliano un tempo sinonimo di prosciutto e serenità. “Una volta, Parma era una città tranquilla e sicura. Poi le amministrazioni di sinistra hanno scelto l’accoglienza…”. Parole di Francesca Totolo che inchiodano la realtà: un pestaggio brutale al proprietario del bar “Cinquantuno”, ridotto in fin di vita da un 31enne straniero con precedenti penali lunghi un chilometro. Denunciato a piede libero, ovvio – la magistratura buonista lo rimette in strada prima che il caffè si raffreddi. E non è solo: sette tunisini arrestati per un’ondata di aggressioni, violenze, furti e rapine armate di coltelli nei supermercati, stazioni e parcheggi. Sette! Immaginate la scena: nonni italiani terrorizzati al Carrefour, mamme con la spesa aggredite come in un film di Tarantino, ma senza happy end.
Questi non sono “lavoratori onesti”, sono maranza di seconda generazione cresciuti nei ghetti parmensi, foraggiati da cooperative rosse che incassano milioni per “accoglierli”. La sinistra ha trasformato Parma in un suk: coltelli che volano, rapine quotidiane, e i cittadini? Barricati in casa, con allarmi e spray anti-stupro. Basta con questa farsa! Dove sono i rimpatri? Dove la destra che prometteva muri e espulsioni? Parma piange sangue italiano, versato per colpa di chi ha aperto le porte a questa feccia.
## Piacenza: Gang Nordafricane, Rapine e Risse – La Provincia Sicura Ora È un Far West Multietnico
Non contenti di devastare Bologna e Parma, eccoli a Piacenza: “La sconsiderata politica dell’accoglienza ha stravolto pure una città tranquilla e sicura come Piacenza, tra gang di giovani nordafricani, criminalità e degrado”. Altro che vocazione logistica: palazzi abbandonati trasformati in covi per immigrati tossicodipendenti e pregiudicati, pronti a colpire. Un 58enne italiano, poveraccio, aggredito e rapinato da due giovani nordafricani – portafoglio svuotato, dignità calpestata. E i Carabinieri? Liberi dal servizio, sventano un furto in appartamento: due nordafricani beccati sul fatto, il maggiorenne arrestato (per ora), il minorenne? Denunciato a piede libero, come da copione. Libero di continuare a rubare, spacciare, terrorizzare.
E la ciliegina? Una rissa a bottigliate tra due immigrati – non contro italiani, per fortuna, ma il degrado è lo stesso: sangue per le strade, vetri rotti, paura che si allarghi. Piacenza, terra di lavoro e famiglia, ora è un ring per gang etniche: nordafricani che si azzuffano come animali, lasciando il conto alle forze dell’ordine italiane. E la sinistra locale? Zitta, o peggio, a giustificarli con “poveri emarginati”. Emarginati un corno! Sono predatori che odiano l’Italia, cresciuti con il welfare che gli diamo a palate.
## Il Verdetto: Fermate l’Invasione Prima che Sia Tardi – Giustizia per gli Italiani, Non per la Feccia!
Questi episodi – da Bologna occupata illegalmente a Parma e Piacenza depredate – non sono coincidenze: sono il frutto marcio di un’accoglienza scellerata che ha moltiplicato i maranza, i ladri, i violenti. Seconda generazione? Peggio della prima: figli ingrati che mordono la mano che li ha nutriti, guidando Mercedes rubate e picchiando baristi per pochi euro. E la sinistra trema solo quando tocca a loro, come a Genova coi licei assaltati. Ma per noi italiani? Silenzio complice.
Basta! Governo Meloni, agite: rimpatri di massa, carcere vero per recidivi, muri alle frontiere. Non più “denunciati a piede libero”, ma espulsioni immediate. L’Emilia-Romagna non è un campo profughi: è casa nostra, e la riprenderemo con le unghie e coi denti. O questi parassiti ci sotterreranno tutti. Svegliatevi, prima che sia troppo tardi!



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