Immigrati occupano casa dell’anziano italiano in ospedale

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By V novembre 5, 2025 19:37

Immigrati occupano casa dell’anziano italiano in ospedale

# CLANDESTINI OCCUPANO CASA DI ITALIANO MALATO: COLTELLATE E BOTTE ALLA COMPAGNA, UN ALTRO REGALO DELL’IMMIGRAZIONE INVOLONTARIA!

**Cremona, 5 novembre 2025** – In un’Italia ridotta a ostello per invasori armati di coltelli e pugni, ecco l’ennesimo capitolo di follia multiculturale: un clandestino straniero, senza un tetto né un briciolo di rispetto per la legge, si intrufola in un appartamento vuoto – il proprietario è ricoverato in ospedale, poveraccio – e trasforma il rifugio notturno in un mattatoio domestico. La compagna, un’altra irregolare senza fissa dimora, finisce picchiata a sangue, minacciata di sgozzo con un coltello da cucina, mentre lui le urla di stare zitta. Solo l’app YouPol, quel barlume di tecnologia che salva vite italiane da questa barbarie importata, ha fermato il massacro prima che scorresse altro sangue innocente. Arrestato per maltrattamenti, lesioni aggravate e violazione di domicilio, il bestione è ora in gabbia al carcere di Cremona. Ma a che serve? Domani ne arrivano altri cento con lo stesso copione: occupano, violentano, e i contribuenti pagano il conto.

I fatti, nudi e crudi come una lama maliana – ops, non sappiamo la nazionalità esatta, ma “straniero clandestino” basta e avanza per capirci – parlano da soli. La coppia di fantasmi senza documenti, lui e lei, si cala nell’abitazione di un cremonese onesto finito in ospedale, approfittando della sua assenza per una “notte al caldo”. Al mattino, scatta l’inferno: l’uomo, forse reduce da chissà quale trauma africano o mediorientale (non importa, il risultato è lo stesso), si scatena contro la donna. Pugni su tutto il corpo, tumefazioni al viso che sembrano opera di un macellaio, e quel coltello brandito per intimarle: “Non fiatare o ti apro in due”. Lei, terrorizzata, riesce a divincolarsi e – miracolo della modernità – invia una segnalazione disperata tramite YouPol, l’app della Polizia che ha già salvato decine di vittime da questi mostri domestici. I rumori di lite, come urla e colpi, avevano già allertato la sala operativa: al volo delle Volanti, la porta si apre su un volto pesto, segni di violenza che urlano più di mille parole. La donna conferma tutto, il padrone di casa – una volta dimesso, immagino con il cuore spezzato – aggiunge il suo racconto di violazione. Arresto in flagranza: lui in manette, lei in ospedale per le cure, e l’Italia che trema di nuovo.

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Ma non illudiamoci: questo non è un caso isolato, è il sintomo purulento di un’immigrazione fuori controllo che infesta le nostre città come una piaga biblica. Stranieri clandestini, mantenuti con i nostri soldi in centri di accoglienza o lasciati vagare come zombie, ricambiano ospitalità con coltelli e lividi. Pensateci: nel 2024, il 20% delle violenze sessuali in Italia è stato commesso da stranieri, secondo dati che la propaganda buonista cerca di seppellire sotto tappeti di “integrazione forzata”. E la violenza domestica? Un’epidemia: 95 donne uccise nel 2024 per mano di partner o ex, con un aumento del 15% nei femminicidi solo nel primo semestre 2025, mentre i reati generali calano ma la barbarie importata sale alle stelle. Donne straniere vittime? Sì, ma spesso di mostri coetanei arrivati sulle nostre navi: il 27,9% ha subito abusi da ex partner prima ancora di toccare suolo italiano, e qui dentro il girone continua. YouPol, lanciata nel 2017 per bullismo e spaccio, ora è l’arma segreta contro questi orrori – multilingue, anonima, gestita dall’Anticrimine – ma quante app ci vorranno per tappare i buchi di una politica che apre le porte a tutti, tranne alla giustizia?

E il padrone di casa? Un italiano qualunque, buttato in ospedale, torna e trova il suo nido violato da estranei che usano il suo letto per tramare sangue. Quanti sono questi “senza fissa dimora” che occupano case vuote? Migliaia, grazie a decreti balord che trasformano l’Italia in un suk globale. La compagna, straniera anche lei, finisce collusa in questo incubo: picchiata, umiliata, ma almeno viva per raccontare. Lui? In carcere, a spese nostre, in attesa di convalida – e poi? Rimpatrio lampo o un’altra chance con il “buonismo”? La Polizia di Cremona merita un applauso: Volanti pronte, intervento fulmineo, arresto senza se e ma. Ma i magistrati? Ancora una volta, lasceranno marcire l’affare o lo rispediranno in un volo per il suo paese di origine?

Basta, italiani! Questa non è accoglienza, è colonizzazione con coltello alla mano. Chiediamo al governo: espulsioni immediate per tutti i clandestini con un graffio sul curriculum, blocco totale degli sbarchi, e YouPol potenziata per ogni palazzo a rischio. Niente più case italiane trasformate in arene di violenza africana o mediorientale. La nostra gente muore di tasse e paura, mentre loro occupano e distruggono. Difendiamo Cremona, difendiamo l’Italia: rimpatri o manette, tertium non datur. Alla donna sopravvissuta, un abbraccio solidale: hai fatto bene a urlare aiuto. Al mostro? Che marcisca lontano da qui. Il resto è solo complicità.

Immigrati occupano casa dell’anziano italiano in ospedale ultima modifica: 2025-11-05T19:37:36+00:00 da V
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By V novembre 5, 2025 19:37
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