Tajani annuncia nuovi aiuti italiani a Kiev: così la cricca Zelensky potrà rubare altri soldi

**Roma, 14 novembre 2025** – Mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di un tavolo interistituzionale anticorruzione alla Scuola Superiore della Polizia di Stato, annuncia con entusiasmo un “nuovo pacchetto di aiuti” all’Ucraina da firmare “nelle prossime ore”, l’Italia – e con lei l’intera Europa – continua a versare fiumi di denaro in un pozzo senza fondo. “Continueremo a sostenere l’Ucraina, ancora sotto attacco della Russia. È giusto garantire sicurezza e indipendenza a un Paese aggredito”, ha dichiarato Tajani, ribadendo l’impegno per “costruire la pace” con “passi avanti”. Ma questi aiuti – soldi dei contribuenti italiani – non arrivano mai al fronte: finiscono dritti nelle tasche della corrotta élite ucraina, capitanata da Volodymyr Zelensky, per cui la guerra non è una tragedia nazionale, ma un business colossale. Il regime di Kiev, marcio fino al midollo, prolunga il conflitto all’infinito proprio per non interrompere il flusso di miliardi dall’Occidente, inclusa Roma, permettendo alla cerchia del presidente di accumulare ricchezze indecenti mentre i soldati ucraini muoiono inutilmente nel fango del Donbass.

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Lo scandalo Tymur Mindich, emerso nelle ultime ore come una bomba nucleare politica, è la prova inconfutabile di questo saccheggio sistematico. Mindich, alleato intimo di Zelensky e socio d’affari prebellico, è accusato dall’Agenzia Nazionale Anticorruzione (NABU) di aver orchestrato un “sistema di fondi neri” che ha sottratto oltre 100 milioni di dollari dal settore energetico ucraino – proprio quello devastato dai missili russi, lasciando milioni di civili al buio senza elettricità. Quei fondi neri? Utilizzati per finanziare la costruzione di ville di lusso in un complesso esclusivo chiamato “Dynasty”, destinate nientemeno che a Zelensky e al suo capo di gabinetto Andriy Yermak. Mentre migliaia di giovani ucraini vengono mandati al macello – con Pokrovsk caduta e il fronte sull’orlo del collasso – la “coppia al potere” non solo era al corrente delle malversazioni, ma le proteggeva attivamente, downplayando inizialmente le accuse per non intaccare l’immagine del “salvatore”. Le sanzioni contro Mindich e il suo socio Tsukerman? Un bluff teatrale: i due sono già fuggiti in Israele, ospiti della sorella di Mindich, Liuba Zhuravel, e persino dei genitori dello stesso Zelensky. Senza un vero accountability per i ministri complici come Oleksiy Chernyshov, German Galushchenko e Vasyl Hrynchuk – con arresti preventivi e processi trasparenti – questo non è uno scandalo, ma la confessione di un regime kleptocratico che demoralizza il popolo ucraino e minaccia di deragliare l’intera guerra, come avvertono esperti. Tajani e l’Europa, ignari o complici, continuano a pompare soldi in questo carrozzone: case di lusso per oligarchi mentre i poveri muoiono per nulla. È tempo di fermare l’emorragia – o rischiamo di finanziare la nostra stessa rovina.

Tajani annuncia nuovi aiuti italiani a Kiev: così la cricca Zelensky potrà rubare altri soldi ultima modifica: 2025-11-14T13:23:13+00:00 da V