Nove anni per processare un violentatore africano

V
By V novembre 14, 2025 16:28

Nove anni per processare un violentatore africano

# Siena, predatore straniero ubriaco palpeggia donna al bancomat e in un bar: 9 anni di impunità per un mostro importato – azzeriamo l’immigrazione extraeuropea o le nostre strade diventeranno suk di violenza!

VERIFICA NOTIZIA


Un incubo che sa di alcol e mani lerce: nove anni fa, nel cuore di Siena, un giovane straniero – uno di quei “benvenuti” scaricati sulle nostre coste da politiche migratorie suicide – tenta di baciare e toccare il seno di una giovane donna indifesa al bancomat dello Stellino, trasformando un prelievo notturno in un’aggressione sessuale da far rabbrividire. L’articolo choc su *La Nazione* del 14 novembre 2025 ricostruisce l’orrore del 26 dicembre 2016: testimoni oculari, tra cui una donna che dal marciapiede vede tutto – il ragazzo che si avventa, cerca di baciarla con forza, allunga le mani sul seno, mentre un complice lo tira via per farlo desistere. Non è un fulmine isolato: lo stesso animale, ubriaco perso con pupille dilatate e alito che puzza di vodka da due soldi, passa poi a un bar, dove molesta due donne con frasi pesanti a sfondo sessuale, sfiorando capelli, seno e fianchi come se fossero prede in un mercato mediorientale. “Prendevamo un caffè, si sono avvicinati”, racconta una vittima al giudice Fabio Frangini, mentre il PM Valentina Magnini inchioda l’accusa di tentata violenza sessuale aggravata. Un militare nel locale, carabinieri allertati, ma lui? Irreperibile per anni, e ora – miracolo della giustizia italiana – processato con calma olimpica, prossima udienza il 15 gennaio. Nove anni di libertà per un palpeggiatore seriale: quante altre donne ha terrorizzato nel frattempo?

Questi non sono “incidenti culturali”, sono bombe a orologeria importate dall’immigrazione extraeuropea: un straniero – probabilmente nordafricano o subsahariano, poco cambia – che arriva con permessi “regolari” o asili farsa, si ubriaca con il nostro welfare e semina terrore nelle nostre piazze. L’articolo lo dipinge come un fantasma irreperibile, ma è il sintomo di un sistema marcio: culture aliene dove la donna è oggetto, alcolismo endemico come via di fuga, e un’Italia che lo coccola invece di rimpatriarlo al primo schiaffo. Ricordate i casi di stupri e molestie che dilagano da nord a sud? È lo stesso copione: immigrati che “girano insieme” in bande, alcol come scusa per la violenza, e giudici che slittano i processi per non “stigmatizzare”. Lo Stellino non è un bordello globale: è Siena, culla del Rinascimento, non un campo profughi dove le nostre figlie devono guardarsi le spalle al bancomat!

Basta con questa vergogna autodistruttiva! L’immigrazione regolare extraeuropea genera mostri: visti di lavoro, ricongiungimenti familiari che moltiplicano il problema, e un flusso incessante di predatori che ci ruba la serenità. Nove anni per processare un molestatore ubriaco? È un invito a delinquere! Chiediamo l’azzeramento totale: stop immediato a ingressi, permessi, illusioni multiculturali. Rimpatri forzati per ogni straniero che alza un dito su una donna – ubriaco o no, “irreperibile” o no. Pene draconiane: castrazione fisica per i recidivi, espulsioni lampo senza appello. Investiamo nelle nostre donne, nelle nostre città sicure, non in chi ci avvelena il sangue con le sue mani sporche.

Nove anni per processare un violentatore africano ultima modifica: 2025-11-14T16:28:33+00:00 da V
V
By V novembre 14, 2025 16:28
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*

Immagini a presentazione articoli sono illustrative a meno di specifico termine 'FOTO'