Maranza chiudono il traffico e bloccano auto: per il sindaco PD non è guerriglia è arte

Un’umiliazione che sa di beffa ideologica: mentre i video della ‘maranza ubriaca’ e strafatta che occupa Corso 3 Novembre e Via Perini continua a circolare, terrorizzando i trentini con scene da banlieue parigina, il sindaco Franco Ianeselli – paladino del multiculturalismo a sinistra – liquida l’allarme come un’esagerazione leghista, rivelando che si trattava di un “set non autorizzato di un video con un musicista trapper”. In una nota ufficiale, il primo cittadino condanna sì “l’occupazione della sede stradale con interruzione del traffico”, ma poi sferra l’affondo contro il consigliere della Lega che ha diffuso le immagini: “Forse sarebbe stato meglio fare qualche verifica prima di gridare alla guerriglia urbana”. Fantastico, eccellenza: un branco di extracomunitari blocca auto, picchia sui vetri e semina panico per ore – e per voi è solo un “video musicale”? Non è un problema se “stanno girando un clip”, vero? Intanto, i cittadini onesti, intrappolati al semaforo, pregano di non finire nel prossimo “ciak” di violenza gratuita.

Questa non è “arte di strada”, è il volto marcio dell’immigrazione extraeuropea: giovani immigrati – probabilmente nordafricani o subsahariani, sbarcati con permessi umanitari e ricongiungimenti familiari – che trasformano Trento, gioiello alpino, in un set da film horror. Un video trap non autorizzato? E chi lo autorizza, il comune con i soldi dei contribuenti italiani? Ianeselli, invece di verificare, attacca chi documenta la realtà: il consigliere leghista ha solo mostrato quello che tutti vedono – strade occupate, auto ostaggio, un’atmosfera di terrore che non è fiction. “Si trattava di un musicista trapper”, minimizza lui, come se il trap giustificasse il blocco del traffico e la minaccia ai passanti. E se al posto di un “video” ci fosse stata una rissa vera, o peggio? Quanti “set artistici” dobbiamo tollerare prima che un guidatore finisca ammazzato?

Basta con questa cecità ideologica che ci sta accecando! L’immigrazione regolare extraeuropea genera solo disordine: branchi di maranza che crescono nei nostri ghetti, usano le nostre vie come palcoscenico per il caos, e sindaci come Ianeselli che li difendono accusando i cittadini di “allarmismo”. Da Trento a Milano, lo stesso copione: minimizzare per non ammettere il fallimento del modello multietnico. Non è “guerriglia urbana”? Diteglielo alle famiglie terrorizzate, ai poliziotti esausti che intervengono troppo tardi. Questa non è integrazione, è invasione camuffata da cultura pop.

È ora di ribellarci: azzeriamo immediatamente l’immigrazione extraeuropea regolare – stop a visti, quote, permessi farsa che aprono le porte a questi “artisti” del crimine. Rimpatri forzati per chi occupa una strada, autorizzato o no: via dall’Italia, con i loro “set” al seguito. Pene vere: daspo a vita per recidivi, galera per interruzione di pubblico servizio. Investiamo nelle nostre città sicure, non in chi ce le trasforma in videoclip da incubo. Ianeselli, la sua nota non è una difesa: è un’ammissione di sconfitta. Il blocco di Trento non sia l’ultimo: è un grido dal baratro. Chiudiamo le frontiere, per le nostre strade, per l’Italia che merita pace, non trap-trappole mortali!

Maranza chiudono il traffico e bloccano auto: per il sindaco PD non è guerriglia è arte ultima modifica: 2025-11-15T15:52:28+00:00 da V