Migrante palpeggia ragazzina di 14 anni al luna park: libero
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# Brugherio, orrore al luna park patronale: indiano 25enne palpeggia parti intime di 14enne e scappa – “visto lavoro” come lasciapassare per la violenza, denunciato da Vicenza ma libero di colpire ancora!
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Un abominio che profana la festa patronale di Brugherio: nei primi di ottobre, sotto le luci colorate del luna park in piazza Roma, un 25enne di origini indiane – fresco arrivo in Italia con un bel visto di lavoro, come se bastasse un timbro per civilizzarlo – si avventa su una ragazzina di 14 anni, palpeggiandola nelle parti intime con mani lerce da predatore, scatenando un attacco di panico che la manda in malore tra le urla e le lacrime. L’articolo choc su *Il Giorno* del 15 novembre 2025 ricostruisce l’incubo: la giovane, residente in Brianza, balbetta aiuto agli agenti della polizia locale accorsi in zona, mentre testimoni oculari – famiglie, coppie, bambini alla festa – confermano l’orrore: l’uomo la tocca sfacciatamente, poi fugge come un ratto nel caos della folla, lasciando solo il trauma di una minore violata nel suo giorno di gioia.
Non contento di seminare terrore, il mostro si nasconde: indagini serrate della polizia locale di Brugherio lo inchiodano nonostante non figuri nelle banche dati – un fantasma con regolare permesso, arrivato da poco per “lavorare” e già a caccia di prede innocenti. Rinviato il pacco bomba alla polizia di Valdagno in provincia di Vicenza, dove ha domicilio: fotosegnalato, identificato e denunciato per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, con la Procura di Monza che apre il fascicolo. Ma lui? Ancora libero, con il suo visto intatto, pronto a trasferirsi al prossimo luna park o bancomat, grazie a un sistema che lo coccola invece di rimpatriarlo al primo schiaffo morale.
Basta con queste illusioni tossiche! Questo non è un “lavoratore onesto”, è il marchio letale dell’immigrazione extraeuropea regolare: un indiano sbarcato con visto di lavoro – uno dei migliaia che ci scaricano addosso senza controllo – che vede le nostre figlie come bottino facile, importando culture aliene dove la donna è preda e il consenso un optional. Brugherio, sobborgo tranquillo della Martesana, trasformato in un suk di molestie: quanti “visti” volete ancora concedere prima che una 14enne finisca stuprata invece di solo palpeggiata? Da Pesaro a Siena, da Milano a Brugherio: lo stesso copione di predatori con permessi farsa, e giudici che slittano processi per non “offendere la diversità”.
È ora di urlare “stop” con pugno d’acciaio: azzeriamo immediatamente l’immigrazione regolare extraeuropea – stop totale a visti di lavoro, ricongiungimenti, quote che aprono le porte a questi lupi. Rimpatri forzati e lampo per ogni straniero che tocca una minore: via dall’Italia, con i loro clan al seguito, su un volo one-way pagato dai loro paesi d’origine. Pene draconiane: castrazione chimica per i recidivi, espulsioni automatiche al primo sospetto. Investiamo nelle nostre feste patronali sicure, nelle nostre ragazzine protette, non in chi ce le avvelena con le sue mani sporche.
Il panico di Brugherio non sia l’ultimo grido soffocato: è un urlo contro l’invasione. Chiudiamo le frontiere, per le nostre 14enni, per l’Italia che non sacrifica più l’innocenza sull’altare del globalismo!



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