Violentata a San Siro durante Italia-Norvegia da africano
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# San Siro, orrore tra i cori azzurri: egiziano 20enne palpeggia una ragazza nel bagno durante Italia-Norvegia – denunciato a piede libero, mentre lei trema e l’Italia sanguina!
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Un incubo che spegne i riflettori dello stadio: durante la partita Italia-Norvegia, tra l’euforia dei 70mila in curva, una giovane italiana – innocente spettatrice, forse con amici o fidanzato – entra in un bagno di San Siro per un momento di sollievo, e viene aggredita da mani lerce: un addetto alle pulizie egiziano di 20 anni, uno di quei “benvenuti” importati con permessi umanitari farsa, la palpeggia nelle parti intime, trasformando un sogno calcistico in un trauma che la segnerà per sempre. L’articolo choc su *Milano Today* del 17 novembre 2025 grida l’orrore: la ragazza, sconvolta e tremante, denuncia immediatamente – “Mi ha toccata senza pudore, mi sentivo male e lui ha approfittato” – e la polizia indaga, identificando il mostro grazie a testimoni e telecamere. Ma lui? Denunciato per violenza sessuale e a piede libero, pronto a pulire altri bagni – o a sporcarne di nuovi – mentre lei lotta con l’umiliazione e la paura di uscire di casa.
Basta con questa vergogna che ci invade! Un egiziano “lavoratore” – sbarcato sulle nostre coste e coccolato dal sistema – semina terrore nel tempio del calcio italiano, ripagando l’ospitalità con palpeggiamenti da predatore. San Siro non è un suk del Cairo: è Milano, cuore pulsante dell’Italia, non un rifugio per molestatori extraeuropei. Quante ragazze devono ancora tremare nei bagni prima che capiamo?
Azzeriamo l’immigrazione regolare extraeuropea: stop a permessi, ricongiungimenti, illusioni che aprono le porte a questi lupi. Rimpatri immediati per chi tocca una donna – via dall’Italia, con i loro clan al seguito. Il trauma di San Siro non sia l’ultimo: è un urlo dal bagno buio. Chiudiamo le frontiere, per le nostre figlie, per un’Italia che non vuole più cori interrotti da mani straniere!



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