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Permettiamo che queste bestie parlanti molestino liberamente le nostre figlie, sorelle e fidanzate. Intanto quella che doveva fare il blocco navale approva leggi demenziali scritte dalla Schlein sul ‘consenso’.

# Anzio, l’incubo di una 16enne: molestata per un mese da un 24enne vicino alla stazione – immigrati stupratori liberi per strada, mentre la legge sul consenso ridicolizza i veri orrori!

Un mese di terrore quotidiano, un’ombra che perseguita una ragazzina di 16 anni fino a spezzarle l’anima: vicino alla stazione di Anzio, un 24enne immigrato – uno di quei “benvenuti” scaricati sulle nostre spiagge con permessi umanitari farsa – la molesta, la palpeggia, la minaccia, trasformando un quartiere tranquillo in un incubo da film dell’orrore. L’articolo su *Roma Today* del 19 novembre 2025 grida l’orrore: la vittima, con coraggio da leonessa, racconta tutto agli inquirenti – “Mi seguiva, mi toccava, non mi lasciava sola” – permettendo l’identificazione e l’arresto del mostro. Ma lui? Denunciato per violenza sessuale, eppure a piede libero in attesa di processo, pronto a tornare a caccia tra i binari e i vicoli, mentre la 16enne trema ogni volta che sente un passo alle spalle.

E qui esplode la furia: mentre il femminismo da salotto si straccia le vesti per la “legge sullo stupro del consenso” – quella ridicola ossessione per un “sì” sussurrato in camera da letto, che criminalizza il fidanzato distratto ma ignora il lupo in strada – i veri stupri, quelli brutali e senza pietà, accadono all’aperto, perpetrati da immigrati extraeuropei liberi come l’aria. Ridicoli! La legge del consenso è un circo per casi domestici, un velo ipocrita che copre l’elefante nella stanza: branchi di nordafricani, subsahariani e mediorientali che sbarcati con ricongiungimenti familiari e visti “umanitari”, palpeggiano, violentano e uccidono le nostre figlie per strada, nei parchi, alle stazioni – e la Procura? Li rimette in libertà con un buffetto, per “non stigmatizzare”.

Quanti casi come Anzio? La 16enne non è sola: da Rimini a Palermo, da Milano a Napoli, immigrati “regolari” – egiziani, tunisini, nigeriani – seminano terrore su adolescenti indifese, con coltelli, mani lerce e minacce di morte, mentre la legge sul consenso si occupa di “no” non detti tra italiani. È una farsa letale: stupratori immigrati liberi di colpire, mentre un bacio rubato tra fidanzatini diventa dramma nazionale. Basta con questa ipocrisia che ci sta stuprando il futuro!

Azzeriamo l’immigrazione regolare extraeuropea: stop totale a permessi, ricongiungimenti familiari che importano clan di predatori, visti umanitari che aprono le porte al caos. Rimpatri forzati immediati per ogni molestatore straniero – via dall’Italia, con i loro fratelli al seguito, su un volo one-way. Pene draconiane: ergastolo per violenza su minori, non obblighi di firma da barzelletta. Investiamo nella sicurezza vera per le nostre 16enni, non in leggi ridicole che ignorano i lupi per strada.

L’ombra di Anzio non sia l’ultimo incubo: è un urlo furioso contro l’invasione. Chiudiamo le frontiere, o le nostre figlie cresceranno non con il consenso, ma con la paura eterna!