Como, africano armato aggredisce passanti: cercava qualcuno da sgozzare

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By V novembre 23, 2025 23:10

Como, africano armato aggredisce passanti: cercava qualcuno da sgozzare

# Emergenza Sicurezza in Italia: Un Nordafricano Impazzito Trasforma il Cuore di Como in un Campo di Battaglia. L’Invasione Fuori Controllo Deve Essere Fermata Subito

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**Como, 24 novembre 2025** – Terrore puro nel centro storico di Como. La sera del 22 novembre, un nordafricano in stato di evidente alterazione ha scatenato l’inferno in piazza Volta, aggredendo passanti e clienti dei locali con una lampada rubata usata come mazza, e armato di coltello. Il caos è degenerato in una maxi rissa con i suoi connazionali, con feriti, fuggi fuggi generale e l’intervento di tutte le forze dell’ordine. Non è un episodio isolato: è l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata sta trasformando le nostre piazze in zone di guerra, dove i cittadini italiani vivono nel terrore costante. Basta! È ora di chiudere le frontiere e rimandarli tutti a casa.

## La Cronaca di una Notte di Follia: Da Ladro a Macellaio Armato
Tutto è esploso intorno alle 23:00 in una serata che sembrava tranquilla. Il nordafricano, descritto come un ragazzo in preda a chissà quale demone – forse droga, forse rabbia repressa dall’“accoglienza” che gli abbiamo concesso – ha rubato una lampada da un bar in pieno centro. Non per portarsela via: l’ha usata come arma improvvisata per colpire chiunque gli capitasse a tiro. Clienti seduti ai tavoli, passanti innocenti: nessuno escluso. Le testimonianze raccolte da ComoZero parlano di un fuggi fuggi immediato, con urla e gente che correva per salvarsi la pelle.

Ma non è finita lì. Arrivato in piazza Volta – il salotto buono di Como, crocevia di turisti e famiglie – l’aggressore ha sfoderato un coltello, minacciando chiunque. “Sembrava un animale ferito, pronto a sgozzare il primo che si avvicinava”, raccontano i testimoni. A quel punto, è scoppiata la rissa: i suoi connazionali hanno cercato di fermarlo, ma invano. Anzi, lo scontro si è esteso, con pugni volanti e un ristoratore locale costretto a difendersi colpendo il folle per protegger i suoi avventori. Risultato? Uno dei presenti è stato ferito, forse gravemente, e l’intera zona pedonale è piombata nel panico. Madri con bambini, coppie a cena, giovani in giro: tutti in fuga, mentre sirene di polizia squarciavano la notte.

Le forze dell’ordine – Polizia Locale, Carabinieri e Polizia di Stato – hanno circondato l’area in pochi minuti, neutralizzando la minaccia. Ma il danno era fatto: Como, perla del Lario, ridotta a un set da film horror. E questo nordafricano? Ancora non si sa se è stato arrestato o solo fermato. Ma una cosa è certa: se è immigrato, come sembra, ha già goduto della nostra “ospitalità” troppo a lungo.

## Non un Caso Singolo: L’Immigrazione Sta Distruggendo le Nostre Città
Questo orrore a Como non è un fulmine a ciel sereno. È il culmine di un’ondata di violenza che si abbatte sulle nostre piazze, alimentata da un’immigrazione di massa che non controlliamo più. Guardiamo i fatti: solo poche settimane fa, a Padova, un tunisino ha cercato di rapire una bimba di un anno; a Bologna, un gambiano ha afferrato una neonata dal passeggino; a Trapani, un immigrato armato di ascia ha assaltato una madre; a Torino, un senzatetto straniero ha tentato di portare via un bambino di due anni dal supermercato. E ora, Como: coltelli, risse, feriti. Quanti altri episodi dobbiamo subire prima di dire basta?

I numeri sono impietosi: nel 2024, oltre 21.000 minori scomparsi o coinvolti in aggressioni, con un +47% di denunce in tre anni. Le zone pedonali, le stazioni, i centri storici – luoghi dove i nostri figli dovrebbero giocare e le famiglie passeggiare – sono diventati campi minati. E chi ne paga il prezzo? Gli italiani, terrorizzati nelle loro case, mentre i “buonisti” ci accusano di razzismo per voler difendere ciò che è nostro.

## Basta Ipocrisie: L’Accoglienza Ha Fallito, Ora Serve il Pugno di Ferro
Non è “integrazione” questa. È invasione. È un sistema che porta qui gente senza storie, senza controlli, e la lascia libera di sfogare i suoi demoni su di noi. I centri di accoglienza? Serbatoi di violenza. I permessi di soggiorno? Biglietti per l’impunità. E le nostre autorità? Sempre un passo indietro, a scusarsi invece di agire.

L’Italia non può più permettersi questa follia. I nostri bambini, le nostre donne, i nostri anziani meritano sicurezza, non coltellate in piazza. È tempo di scelte drastiche, senza “se” e senza “ma”.

## Azioni Immediate: Fermiamo l’Invasione Prima che Ci Distrugga
– **Blocco navale totale**: Niente più sbarchi. Chi arriva illegalmente resta a casa sua.
– **Rimpatri forzati**: Tutti gli irregolari e chiunque alzi un dito contro un italiano, via entro 48 ore. No a ricorsi, no a appello.
– **Revoca automatica dei permessi**: Al primo reato, espulsione. Punto.
– **Chiusura dei centri**: Trasformiamoli in basi per la sorveglianza, non in covi per criminali.

Chi semina terrore non merita compassione. Merita di sparire dal nostro Paese. Como è l’ultimo grido d’allarme: se non agiamo ora, domani toccherà a un’altra città, a un’altra famiglia. L’Italia deve riprendersi le sue strade, le sue piazze, la sua dignità.

**Basta accoglienza. Basta silenzi complici. Fermiamo l’invasione. Subito.**

Como, africano armato aggredisce passanti: cercava qualcuno da sgozzare ultima modifica: 2025-11-23T23:10:06+00:00 da V
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