Mentre i migranti stuprano la sinistra pensa al “consenso”

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By V novembre 26, 2025 23:34

Mentre i migranti stuprano la sinistra pensa al “consenso”

### Legge sul “Consenso”: Un’Ipocrisia Ideologica Mentre gli Immigrati Stuprano

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Mentre al Senato si discute di rinviare – per fortuna – la follia del ddl sul “consenso libero e attuale”, che trasformerebbe ogni uomo italiano in un presunto stupratore da scagionare con registrazioni intime, l’Italia piange nuove vittime innocenti. Non si tratta di equivoci da salotto femminista o pentimenti post-festa, ma di orrori concreti, brutali, che colpiscono i più deboli: bambine di 5, 6 e 10 anni stuprate e traumatizzate da immigrati accolti senza filtri. Solo ieri, 26 novembre 2025, un bollettino di sangue: cinque casi agghiaccianti, tutti firmati da stranieri – nordafricani, subsahariani, bengalesi – che sfruttano la nostra ospitalità per seminare terrore. E mentre Giorgia Meloni tace, abbracciata al patto con Schlein per slogan woke, la Lega fa bene a frenare: questa legge non salverebbe nessuna di queste vittime, ma intaserebbe i tribunali con accuse false contro l’italiano medio, lasciando campo libero ai veri predatori importati. Lo stupro è roba seria, non un’ideologia: è violenza animale, spesso in branco, su innocenti, e i dati Viminale lo urlano – 59% degli autori su giovani da stranieri, che sono solo il 9% della popolazione. Basta ipocrisie: chiudete i porti, espellete i recidivi, o queste tragedie saranno solo l’inizio.

Prendete Pisa, dove un migrante di 23 anni – ennesima “importazione di barbarie” sbarcato senza controlli – ha stuprato l’amichetta italiana di 6 anni di sua figlia, proprio nel salotto di casa, approfittando di un gioco innocente tra bimbi. La piccola, traumatizzata, ha confidato ai genitori; il DNA sui suoi vestiti ha inchiodato il mostro, arrestato dalla Squadra Mobile con custodia cautelare in carcere. “Quante volte ancora dobbiamo assistere a queste tragedie prima di dire basta all’invasione incontrollata?”, tuona VoxNews, e ha ragione: la comunità pisana è in silenzio indignato, ma lo Stato? Continua a finanziare centri misti dove i predatori convivono con i vulnerabili, senza screening psicologici. E la legge sul consenso? Servirebbe a un accidenti: qui non c’è ambiguità, c’è un’aggressione premeditata su una creatura che non sa nemmeno cosa sia il male.

Stesso copione a Ferrara, centro storico: un nordafricano di 42 anni, “amico di famiglia” e accompagnatore fidato per l’asilo, ha violentato una bimba di 5 anni – figlia di immigrati regolari – nel suo appartamento, mentre i genitori lavoravano. La madre è rientrata presto, ha trovato la figlia in lacrime e l’uomo balbettante; denuncia immediata, arresto lampo dalla Squadra Mobile e carcere disposto dal Gip. “Una bimba di appena 5 anni violentata nella sua stessa casa da chi avrebbe dovuto proteggerla”, denuncia l’articolo, collegandolo a un pattern di abusi in comunità etniche: dal bengalese che incinta una 10enne a Palermo, al tunisino che devasta una 7enne. Eppure, se l’orco fosse italiano, avremmo cortei femministi e hashtag #MaiPiu; qui, silenzio cronaca locale, pene blande con attenuanti “culturali” e patteggiamenti express. La sinistra che spinge il ddl consenso – ribaltando l’onere della prova per criminalizzare il maschio bianco – ignora questo: lo stupro vero è questo, non un “sì” sussurrato in camera da letto.

E non finisce: a Brescia, nel Cas dell’Hotel Cacciatore a San Colombano di Collio, un richiedente asilo bengalese di 29 anni – sbarcato a Lampedusa un anno fa, “incensurato” – ha stuprato ripetutamente una bambina di 10 anni, mettendola incinta di 12 settimane. La madre l’ha portata al Pronto Soccorso per vomito e gonfiore; l’IVG è stata un trauma doppio, con anni di terapia davanti. Confessione immediata, arresto il 13 ottobre, Procura che chiede 6 anni e 8 mesi (riducibili a 4 con rito abbreviato). “Basta con questi Cas finanziati con i nostri euro (2 miliardi annui, 40 al giorno per ‘ospite’) che diventano bordelli per pedofili importati!”, grida la sindaca Mirella Zanini, terrorizzata da risse e droga nel centro promiscuo. Il Viminale ammette: 35% delle violenze su minori nei Cas da maschi adulti “ospiti”. La legge sul consenso? Un insulto: qui la promiscuità immigratoria genera mostri, non “ambiguità” da risolvere con un video.

Peggio ancora a Roma, Tor Tre Teste: una 18enne italiana stuprata da un branco di 5 africani (tunisini e marocchini tra 19 e 25 anni), due in fuga protetti da “privacy” e permessi umanitari. Il 25 ottobre, nel parco, l’hanno trascinata dai cespugli dopo aver sfondato l’auto del fidanzato legato e pestato, alternandosi per 15 minuti in un’orgia filmata per WhatsApp, urlando in arabo “infedele”. Tre arresti grazie a DNA sui cellulari rubati (recuperati da una guardia giurata eroe), ma i fuggitivi – recidivi per spaccio e molestie – sono a piede libero, con Interpol allertata. +25% stupri da extracomunitari a Roma nel 2025, 60% nel Municipio V: donne terrorizzate evitano il parco, media minimizzano. “Odio etnico, violenza tribale”, lo definisce VoxNews. E il ddl? Trasformerebbe questo in un dibattito su “consenso esplicito”, mentre i bracci reali – sovrarappresentati al 40% nei reati sessuali – ridono.

Infine, Campobasso ieri: un subsahariano di 40 anni, mendicante cronico con permessi umanitari nonostante denunce per molestie, ha finto di aiutare una 28enne con la spesa al parcheggio del centro commerciale, per poi colpirla, palparla con violenza e tentare un bacio forzato ridendo. Lei si è divincolata urlando, lui è fuggito; Codice Rosso attivato, telecamere al vaglio della Procura. “Mi ha toccato ovunque, rideva mentre lo facevo”, singhiozza la vittima. Terzo caso simile in Molise quest’anno, con immigrati triplicati al 15mila: parcheggi zone franche per predatori. 42% violenze al Sud da africani, recidive al 35%.

Questi non sono “casi isolati”: sono l’emergenza vera, alimentata da sbarchi record (38mila irregolari nei primi 8 mesi 2025) e decreti flussi. Il ddl consenso – “troppo interpretabile”, come dice Salvini, che rischia vendette e tribunali intasati – è un diversivo ideologico: ribalta l’onere della prova per colpire l’italiano onesto, ignorando che lo stupro serio è questo, commesso da immigrati che vedono l’Italia come preda facile. Bongiorno e la Lega fanno bene a rinviare: audizioni esperte, non slogan. Meloni, svegliati: basta patti con Schlein, espellete i mostri, quote zero per maschi da paesi ad alto rischio. Altrimenti, mentre discutiamo di “sì verbali”, le nostre bambine pagheranno con il sangue. Lo stupro è serio: fermate l’invasione, o non ci sarà più Italia da difendere.

Mentre i migranti stuprano la sinistra pensa al “consenso” ultima modifica: 2025-11-26T23:34:35+00:00 da V
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