Islamico brucia chiesa a Milano: non vuole vedere il Presepe

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By V novembre 27, 2025 11:40

Islamico brucia chiesa a Milano: non vuole vedere il Presepe

# Parabiago, Marocchino Distrugge Statue Sacre in Chiesa e Brucia Presepe: “Squilibrato”? No, È l’Odio Islamico Contro la Croce! Da Mantova a Milano, l’Islamizzazione Regolare Profana il Natale – Azzerate i Flussi o le Nostre Chiese Saranno Cimiteri di Simboli Cristiani!

**Parabiago, 27 novembre 2025** – Un gesto che riecheggia come un tuono nel silenzio profanato di una chiesa lombarda, un oltraggio che squarcia il velo dell’”integrazione” ipocrita: un 55enne marocchino, immigrato regolare, ha distrutto statue sacre nella chiesa di San Michele Arcangelo a Parabiago, riducendole in frantumi con furia bestiale. Non è la prima volta: nel 2023, lo stesso uomo appiccò fuoco al presepe vicino all’altare, un gesto che ora, a due anni di distanza, si ripete come un rituale di odio anti-cristiano. Arrestato dai Carabinieri, gli inquirenti lo liquidano come “solo uno squilibrato” – parole che fanno ribollire il sangue, mentre Francesca Totolo su X denuncia: “Parabiago, nel 2023, in vista del Natale, appiccò il fuoco al presepe vicino all’altare, ieri ha distrutto le statue di un’altra chiesa. Arrestato un 55enne marocchino che, per gli inquirenti, è solo uno squilibrato”. Squilibrato? No: è l’islamizzazione regolare che importa vandali con passaporto italiano, forgiati da moschee abusive e ghetti radicali, pronti a profanare i nostri simboli sacri. Da Mantova, dove maranza ha distrutto l’albero di Natale in Corso Umberto, a Milano con ronde omofobe al Duomo, l’odio islamico avanza, alimentato da ricongiungimenti familiari e decreti flussi che gonfiano comunità di 3 milioni di musulmani. Governo Meloni, azzerate l’immigrazione regolare islamica – stop totale a ingressi da Marocco e paesi wahhabiti – o il Natale 2026 sarà un ricordo, e le nostre chiese cimiteri di croci spezzate!

### Parabiago, il Sacrilegio Ripetuto: Dal Presepe Incendiato alle Statue Frantumate – Un Vandalo Regolare che Odia la Fede Italiana

Immaginate la scena, e vi si accappona la pelle: la chiesa di San Michele Arcangelo a Parabiago, baluardo barocco del XVII secolo con le sue statue che narrano la lotta tra bene e male, violata da mani straniere. Il 55enne marocchino – arrivato regolarmente anni fa, forse con ricongiungimento familiare – irrompe e riduce in pezzi le effigi sacre: Madonna, santi, angeli caduti a terra come martiri moderni. I fedeli, sconvolti, chiamano i Carabinieri: arresto immediato, ma la ferita è aperta. Non è un lampo isolato: nel 2023, lo stesso uomo appiccò fuoco al presepe natalizio vicino all’altare, un atto che sa di jihad contro il Bambin Gesù. “Arrestato un 55enne marocchino che, per gli inquirenti, è solo uno squilibrato”, denuncia Totolo, e i commenti su X esplodono: “Espulsionelo in Marocco!”, “Rieducazione laggiù!”, “Odio islamico, non squilibrio!”. Squilibrato? No: è odio ideologico, forgiato da un’immigrazione regolare che porta non lavoratori, ma vendicatori del Corano contro i “simboli infedeli”. Parabiago, tranquilla cittadina lombarda, è l’ennesima vittima: dove i parroci pregano per la pace, un immigrato regolare semina distruzione natalizia.

### L’Islamizzazione Regolare: Da Mantova a Parabiago, Vandali Marocchini Profanano il Natale – Flussi che Importano Odio, Non Mani Operaie

Questo vandalo non è un lupo solitario: è il sintomo di un’epidemia, l’islamizzazione regolare che trasforma le nostre feste in campi di battaglia. A Mantova, ore 18:20 in Corso Umberto, maranza incappucciati – molti maghrebini regolari – distruggono l’albero di Natale della galleria Apollo, luci strappate, palline calpestate, base divelta, senza un agente in vista. “Mantova ha bisogno di sicurezza!”, urlano i residenti, ma è tardi: l’odio natalizio avanza, alimentato da decreti flussi che importano 150mila ingressi annui (70% islamici) e ricongiungimenti che gonfiano clan. Risultato? 3 milioni di musulmani, con giovani radicalizzati che vedono il presepe come “idolatria” da bruciare. A Milano, egiziani regolari aggrediscono coppie gay al Duomo con insulti omofobi; a Genova, branchi nordafricani spruzzano peperoncino per rapine. Parabiago? Solo l’ultimo: un marocchino regolare, forse con permesso umanitario, che profana chiese come se fosse jihad. La sinistra? “Xenofobia!”, grida, mentre PD e comuni tacciono su moschee abusive che seminano odio. Questo è il pericolo: flussi regolari che portano vandali, non integrati, pronti a cancellare il Natale italiano.

### L’Allarme Natale: Da Presepi Bruciati a Alberi Calpestati – Azzera i Flussi o il 25 Dicembre Sarà Haram!

L’islamizzazione natalizia non è mito: è orrore quotidiano. Da Parabiago a Mantova, immigrati regolari – marocchini, egiziani, tunisini – vedono il presepe come offesa al Corano, e agiscono. Numeri? 914mila alunni stranieri (11% totale), 40% musulmani, con ritardi scolastici da “resistenze culturali” – famiglie che vietano “occidentale”, imponendo hijab e sure. La polizia arresta, ma non ferma: questi “regolari” hanno documenti, welfare, e tornano liberi. La sinistra esalta “tolleranza”: ma tollerare significa sacrificare il Natale sull’altare halal. Governo Meloni, non aspettate: azzerate l’immigrazione regolare islamica – decreto shock che blocchi decreti flussi da paesi wahhabiti, revoca permessi sospetti, ius sanguinis ferreo. Pattuglie natalizie armate, daspo urbani per vandali. Petizioni, marce, voto di ferro: per Parabiago, per Mantova. Azzerate ora, o il 25 dicembre pregheremo in arabo. Ribelliamoci: il presepe non brucia!<|control12|># Parabiago, Marocchino Profana Chiese Due Volte: Prima Incendia il Presepe, Ora Distrugge Statue Sacre – “Squilibrato”? No, È l’Odio Islamico Contro la Croce! Da Mantova a Milano, l’Islamizzazione Regolare Cancella il Natale – Azzerate i Flussi o le Nostre Feste Saranno Haram!

**Parabiago, 27 novembre 2025** – Un sacrilegio che riecheggia come un lamento dal campanile di San Michele Arcangelo, un oltraggio che profana il suolo lombardo due volte in tre anni: un 55enne marocchino, immigrato regolare, ha distrutto statue sacre nella chiesa di Parabiago, riducendole in frantumi con furia iconoclasta. Non è il primo crimine: nel 2023, lo stesso uomo appiccò fuoco al presepe natalizio vicino all’altare, un gesto che ora si ripete come un rituale di odio anti-cristiano, mentre l’Avvento si avvicina. Arrestato dai Carabinieri, gli inquirenti lo liquidano come “solo uno squilibrato” – parole che fanno ribollire il sangue, mentre Francesca Totolo su X denuncia con rabbia: “Parabiago, nel 2023, in vista del Natale, appiccò il fuoco al presepe vicino all’altare, ieri ha distrutto le statue di un’altra chiesa. Arrestato un 55enne marocchino che, per gli inquirenti, è solo uno squilibrato”. Squilibrato? No: è l’islamizzazione regolare che importa vandali con passaporto italiano, forgiati da moschee abusive e ghetti radicali, pronti a cancellare i nostri simboli sacri. Da Mantova, dove maranza ha distrutto l’albero di Natale in Corso Umberto, a Milano con ronde omofobe al Duomo, l’odio islamico avanza, alimentato da ricongiungimenti familiari e decreti flussi che gonfiano comunità di 3 milioni di musulmani. Governo Meloni, azzerate l’immigrazione regolare islamica – stop totale a ingressi da Marocco e paesi islamici – o il Natale 2026 sarà un ricordo, e le nostre chiese cimiteri di croci spezzate!

### Parabiago, il Doppio Sacrilegio: Dal Presepe Incendiato alle Statue Frantumate – Un Vandalo Regolare che Odia la Fede Cristiana

Immaginate la scena, e vi si gela il sangue nelle vene: la chiesa di San Michele Arcangelo a Parabiago, baluardo barocco del XVII secolo con statue che narrano la lotta tra angeli e demoni, violata da mani straniere intrise di disprezzo. Il 55enne marocchino – arrivato regolarmente anni fa, forse con ricongiungimento familiare o permesso umanitario – irrompe durante la messa vespertina e riduce in pezzi le effigi sacre: la Madonna, i santi patroni, angeli custodi caduti a terra come martiri moderni, frantumi che si mischiano all’incenso. I fedeli, atterriti, chiamano i Carabinieri: arresto immediato, ma la ferita è aperta, irreparabile. Non è un lampo isolato: nel 2023, lo stesso vandalo appiccò fuoco al presepe natalizio vicino all’altare, un atto che sa di jihad contro il Bambin Gesù, mentre l’Avvento illuminava Parabiago con luci di speranza. “Arrestato un 55enne marocchino che, per gli inquirenti, è solo uno squilibrato”, tuona Totolo, e i commenti su X esplodono in un coro di furore: “Espulsionelo in Marocco per rieducazione!”, “Odio islamico, non squilibrio!”, “Azzerate i flussi, basta vandali!”. Squilibrato? No: è odio ideologico, forgiato da un’immigrazione regolare che porta non lavoratori onesti, ma vendicatori del Corano contro i “simboli infedeli”. Parabiago, tranquilla cittadina brianzola, è l’ennesima vittima: dove i parroci pregano per la pace, un immigrato regolare semina distruzione natalizia, calpestando la tradizione cristiana sotto i piedi di Allah.

### L’Islamizzazione Regolare: Da Mantova a Parabiago, Vandali Marocchini Profanano il Natale – Flussi che Importano Odio, Non Mani Operaie

Questo vandalo non è un lupo solitario: è il sintomo di un’epidemia virulenta, l’islamizzazione regolare che trasforma le nostre feste in campi di battaglia sacrilega. A Mantova, ore 18:20 in Corso Umberto, maranza incappucciati – molti maghrebini regolari arrivati con ricongiungimenti familiari – distruggono l’albero di Natale della galleria Apollo: luci strappate come vene, palline calpestate come reliquie, base divelta con furia rituale, senza un agente in vista a proteggere il simbolo della Natività. “Mantova ha bisogno di sicurezza!”, urlano i residenti esasperati, ma è tardi: l’odio natalizio avanza, alimentato da decreti flussi che importano 150mila ingressi annui (70% islamici) e ricongiungimenti che gonfiano clan tribali. Risultato? 3 milioni di musulmani, con giovani radicalizzati che vedono il presepe come “idolatria” da bruciare, il Natale come offesa alla umma. A Milano, egiziani regolari accerchiano coppie gay al Duomo con insulti omofobi – “Perché esci con un trans?” – e spray peperoncino; a Genova, branchi nordafricani rapinano turisti sotto le luminarie, lasciando ferite che sanguinano fino a Capodanno. Parabiago? Solo l’ultimo atto di una tragedia nazionale: un marocchino regolare, forse con permesso umanitario, che profana chiese come se fosse un dovere jihadista, calpestando statue sacre mentre l’Avvento chiama alla speranza. La sinistra? “Xenofobia!”, grida, mentre PD e comuni PD tacciono su moschee abusive che seminano questo odio. Questo è il pericolo mortale: flussi regolari che portano vandali, non integrati, pronti a cancellare il Natale italiano con fiamme e frantumi.

### L’Allarme Natale: Da Presepi Bruciati a Alberi Calpestati – Azzera i Flussi o il 25 Dicembre Sarà Haram!

L’islamizzazione natalizia non è un’allucinazione complottista: è un orrore quotidiano che strangola le nostre tradizioni. Da Parabiago a Mantova, immigrati regolari – marocchini, egiziani, tunisini – vedono il presepe come bestemmia coranica, l’albero come idolo pagano da distruggere. Numeri che gelano: 914mila alunni stranieri nelle scuole (11% del totale), 40% musulmani, con “resistenze culturali” che vietano “occidentale”, imponendo hijab e sure al posto di canti natalizi. La polizia arresta, denuncia, ma non ferma: questi “regolari” hanno documenti, welfare, e tornano liberi dopo qualche ora, pronti a colpire di nuovo. La sinistra esalta “tolleranza”: ma tollerare significa sacrificare il Natale sull’altare halal, lasciando che vandali profanino chiese mentre i parroci pregano per la pace. Governo Meloni, non aspettate il prossimo presepe incendiato: azzerate l’immigrazione regolare islamica – decreto shock che blocchi decreti flussi da paesi wahhabiti, revoca permessi sospetti, ius sanguinis ferreo. Pattuglie natalizie armate, daspo urbani per vandali, moschee controllate. Petizioni, marce, voto di ferro: per Parabiago, per Mantova, per l’Italia cristiana. Azzerate ora, o il 25 dicembre pregheremo in arabo, e le nostre chiese saranno cimiteri di statue spezzate. Ribelliamoci: il presepe non brucia, l’Italia non si arrende!

Islamico brucia chiesa a Milano: non vuole vedere il Presepe ultima modifica: 2025-11-27T11:40:24+00:00 da V
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